Ho già parlato su questo blog dei romanzi storici di Pamela Morsi, ma in generale, mentre questa volta ne vorrei parlare in modo più particolareggiato.
Ecco perciò una carrellata dei libri di Pamela Morsi, per quel che riguarda i romanzi storici; l'altra produzione, quella di ambientazione contemporanea, non l'ho ancora letta. Ho aggiunto in alcuni casi copertine diverse: si nota molto bene la differenza tra lo stile della prima edizione e quello delle ripubblicazioni, connotate da un ammodernamento di immagini e grafica e da una maggiore sobrietà. Come al solito, i giudizi sui libri sono del tutto personali.
Giudizio: 9
Lei è la figlia del pastore, e si occupa di tutta la casa dato che la matrigna è una buonissima donna, ma pare piuttosto svampita, come del resto la sorella minore. Ha adocchiato un timidone e decide di incastrarlo, dato che lui non fa mai la prima mossa. Ma le cose vanno in modo diverso...e si trova sposata a uno strano individuo. Carismatico, ma con dei segreti...e via con una serie di buffe situazioni e di equivoci, che però, nel migliore stile della Morsi, non si trascinano per tutto il libro, ma vengono naturalmente alla luce. Divertentissimo, con due personaggi decisi e forti, che interagiscono in modo estremamente naturale, comprimari ben delineati e un intreccio ottimo. Alcune scene impagabili: quando lui, credendo che lei lo abbia sposato per coprire una gravidanza nata da relazione illecita, nel loro primo intercorso sessuale la tratta come una donna esperta, con linguaggio e pratiche conseguenti, per poi essere inorridito dal suo stesso comportamento una volta scoperto che le cose non stanno proprio come credeva; quando arriva a casa per scoprire che i due scagnozzi mandati per incastrarlo per l'attività di distillatore di liquore clandestino sono in cucina con sua moglie che sta leggendo loro brani della Bibbia a scopo educativo; quando vanno in città e lui non riesce mai a portarla in albergo...
Ancora godibilissimo, nonostante sia stato scritto vent'anni fa.
Courting Miss Hattie, 1991
Giudizio: 10
Molto bello. Miss Hattie è la zitella del paese, a causa di un volto non propriamente delicato, che le è valso un orribile soprannome, ma è una gran lavoratrice e bravissima a occuparsi della tenuta che le ha lasciato il padre. Il suo giovane aiutante, che la conosce fin da quando, ragazzo, ha iniziato a lavorare per il padre di lei, è fidanzato con la bella del paese, ma quando appare un vedovo (untuoso, mediocre e infido individuo, si scoprirà) che inizia a corteggiare Hattie, scopre che la cosa non gli fa molto piacere...
Bella storia, due protagonisti quanto mai veritieri, personaggi secondari altrettanto vivi e un affresco perfetto e coinvolgente di un mondo che in qualche modo tutti noi ricordiamo (chi non è cresciuto con Alla conquista del West o La casa nella prateria è comunque poi stato coinvolto da La signora del West), costruito su valori forti e condivisi. Forse questo aspetto è quello che ho apprezzato di più, ancora di più della storia d'amore, che comunque è davvero coinvolgente e appassionante.
Giudizio: 7
Il libro è ben scritto, ma non l'ho apprezzato come gli altri perché l'ho trovato un po' meno ricco di ironia e perché sia i protagonisti che i comprimari non mi hanno conquistata. E tutte queste informazioni sui pesci...no, grazie. Preferisco gli affreschi di vita di campagna o di piccole comunità.
Wild Oats, 1993
Giudizio: 9
Molto bello, dolcissimo, romantico, commovente, ironico. Sì, ha tutto. Cora è divorziata in un contesto in cui una situazione del genere voleva dire essere emarginati. Oltre al danno, la beffa: non è nemmeno colpa sua, dato che il marito l'ha lasciata per il primo amore, un'indiana da cui aveva già avuto un figlio, di cui Cora nulla sapeva. E' del tutto ostracizzata nel paese. Eppure lei affronta con stoicismo la situazione. Finché il giovane Jedwin non le fa...una proposta indecente. Vorrà davvero solo placare i suoi "wild oats"? Cora è tentata di accettare per vendicarsi della madre di lui (una vera vipera), ma intanto chiede un corteggiamento, e questo porta i due a conoscersi, e a innamorarsi. E a tenere veramente l'uno all'altra. Una delle storie più belle della Morsi, a mio parere.
Giudizio: 9
Un'altra storia molto bella, che è collegata al libro precedente, dato che i protagonisti di questo libro li abbiamo incontrati come ragazzini in Wild Oats. E sono due splendidi personaggi, con una storia d'amore particolarmente bella perché nasce da una solida amicizia e da una conoscenza e un affetto condivisi per anni. Anche la storia secondaria è molto interessante, così diversa da quella dei protagonisti e difficile a causa dei caratteri dei due, ma con un finale davvero spiritoso.
Marrying stone, 1994
Non l'ho ancora letto.
Something shady, 1995
Giudizio: 7,5
Non è male, ma in questo caso i personaggi non mi hanno coinvolto, perché li ho trovati un po' freddi, quasi statici, a differenza di quanto riscontrato in tanti altri libri della Morsi. Anche la storia non mi ha coinvolta più di tanto, per quanto sia ben scritta.
Giudizio: 10
Bellissimo. La Morsi riesce a dare voce a chi di solito non ha voce, non solo nei romanzi, ma nella realtà: un ragazzo che è rimasto segnato dalla sua nascita e che ha un ritardo mentale. E' straordinario come la scrittrice riesca a farci entrare nella mente, nel mondo, nel cuore di Jess, a trasmetterci il suo modo di pensare, di relazionarsi con le altre persone, di agire, il modo in cui porta avanti la sua vita. Certi passaggi fanno venire le lacrime agli occhi: l'amicizia tra Jess e il cognato, il modo in cui il padre spiega a Jess la sua situazione, le azioni che Jess fa e che non sa spiegare e per cui viene rimproverato, ma che poi si rivelano giuste. E tante altre. La protagonista femminile è una vedova con figlio, ostinata e indipendente, ma alla fine capace di vedere quello che nessuno vede: è bellissima la scena in cui si accorge di come tutti diano per scontato Jess e nessuno si accorga di quanto lui sia il cuore di tutto, di quanto sia capace, onesto, forte, attento. Nel libro però ha quasi più risalto tutto il resto del paese e le dinamiche che si creano tra le anziane matriarche, il pretendente alla vedova, un altro pretendente che si aggiunge per affetto rispetto alla sorella (storia e dinamiche familiari complesse...), l'anziano predicatore diventato pazzo - forse...E' molto intelligente il modo in cui la Morsi descrive come la gente del paese vede Jess, come cambia la loro concezione di lui quando, a seguito di una specie di processo popolare, si viene a sapere che ha baciato la vedova e quindi improvvisamente apprendono che anche lui...è un essere sessuato. Ed è bellissima la scena in cui Jess suona il violino in modo magistrale, e la vecchissima matriarca del paese ricorda la giovinezza e l'amore, capisce che lui è innamorato e si augura che tutto vada bene, perché nell'amore, come nella musica, l'importante è sentire, non ragionare, e in questo Jess è come tutti gli altri, se non più capace.
Divertente e commovente. Ancora più commovente se si legge l'autobiografia della Morsi e si capisce quanto debba essere stato importante per lei scrivere questo libro, che io interpreto come un atto d'amore per la figlia e una preghiera di felicità per lei. Un atto di amore per chi è diverso e un grido di speranza perché anche queste persone possano trovare la felicità che si meritano.
The love charm, 1996
Non l'ho ancora letto.
No ordinary princess, 1997
Giudizio: 8,5
Molto divertente, perché la protagonista femminile è pepatissima e il ragazzino che protegge una vera sagoma. Il lui della situazione è abbastanza carismatico e l'intreccio interessante e coinvolgente. Straziante la storia d'amore tra i due personaggi comprimari.
Sweetwood bride, 1999
Here comes the bride, 2000