Onestamente siete uguali ai talebani rispetto ai quali vi indignavate. La storia si studia, i monumenti e le statue si ripensano e si arricchiscono di una nuova ermeneutica e di mutata consapevolezza ragionando e confrontandosi, non distruggendole. Azzerare è la strategia del totalitarismo. Buttare tutto senza problematizzazione è una reazione da obnubilati, da slogan, da parossismo, da volontà di vendetta e dall'essere inebriati dal potere e dalla forza e dal desiderio di distruzione. Lo hanno già fatto con la Chiesa, sono curiosa di sapere quanto dell'Occidente sopravviverà a questa furia iconoclasta. Perché come qualcuno ha molto bene e ironicamente fatto notare, allora a ragionare per assoluti ed estremi possiamo buttare via (o distruggere) la totalità dei segni e delle tracce della nostra storia, a partire dal Colosseo. Delle città italiane, tra romani, etruschi, signorie e repubbliche marinare, conti e duchi e guerre e Stato della Chiesa e faide nel periodo napoleonico e regno d'Italia...non rimane in piedi niente.
E come sempre, chi punta il dito e si atteggia a moralizzatore e difensore del bene è pronto a compiere le peggiori nefandezze per il suo scopo. Che di solito raramente è quello che dice.
Sepolcri imbiancati.
Protestano contro la violenza usando la violenza. E invece che fare distinguo la cosa viene giustificata con un generico 'è troppa la rabbia'.
Ah beh, allora, se siete arrabbiati siete giustificati. Magari la usiamo tutti d'ora in poi come giustificazione, eravamo arrabbiati. Ci è stato fatto male. Ci hanno trattato in modo ingiusto. Non so, quando ci vogliamo svegliare e capire che tutti soffrono, che a tutti è stato fatto del male, che ognuno ha la sua croce e anche se non se la deve tenere cara non è un motivo per iniziare a picchiare gli altri o farsi prendere da furia vandalica.
A me comunque queste cose fanno l'effetto contrario, perciò mi tiro indietro da qualsiasi supporto e parlerò di cazzate e condividerò solo fiorellini.
Come grosso modo ho fatto finora, lo so lo so.
Risata