Sherrilyn Kenyon, Danza col diavolo
Meglio la copertina originale secondo me, soprattutto perché la aspettavo, dato che i primi volumi avevano sempre riproposto le stesse immagini dell'edizione americana. Di quella italiana ho apprezzato il riferimento all'aurora boreale (del resto, siamo in Alaska), ma non molto il volto femminile, che purtroppo non rimanda affatto, a mio giudizio, ad Astrid per come viene presentata nel libro.
Sherrilyn Kenyon, Il gioco della notte
Una volta accusato il colpo e capito che non avrei probabilmente più avuto la riproposizione delle copertine originali, ho comunque sperato per il meglio. E non siamo andati malissimo, solo che la ragazza della versione italiana assomiglia troppo a Cher e non ha niente a che fare con Bride, la dolce, decisa, formosa Bride! Tra l'altro la città dello sfondo (che sarebbe anche bello...) mi pare New York, proprio non New Orleans. E ovviamente....pipistrelli, sob! In ogni caso, vince la copertina originale, soprattutto quella con Vane a figura intera (il colore in realtà è più tenue di questo vivace lilla, è un problema dell'immagine che ho caricato!), e spero di non dover spiegare il perché.
Jeaniene Frost, Serie di Cat e Bones
Le copertine italiane non sono in ordine come quelle originali, l'ordine di pubblicazione è La cacciatrice - La regina - L'urlo - L'odore (della notte, of course). Beh...delle italiane mi è piaciuta quella de L'urlo della notte, ma quelle originali sono così belle che non c'era possibilità. Sarebbe stato meglio arrendersi subito...
Jeaniene Frost, Crepuscolo cremisi
E in questo caso, invece, mi sento di ringraziare Fanucci perché l'immagine originale di copertina non mi pare né intensa né accattivante. Meglio quella italiana.
Sharon Carter Rogers, Baby Doll
Anche qui preferisco la copertina originale. Più suggestiva e forte, meno ambigua riguardo al contenuto del libro.
Kim Harrison, Il fascino della notte
Direi meglio la copertina italiana, soprattutto perché non riesco mai ad apprezzare i sederi di figure femminili, che invece pare vadano molto negli Stati Uniti, almeno in questo genere di narrativa. L'unica cosa che non mi convince della copertina italiana sono, è chiaro, i pipistrelli! E il fatto che siamo sempre sul solito modello: volto di donna-città sullo sfondo. Aiuta la riconoscibilità, certo, ma...adesso basta!
Per quel che riguarda le serie che, in generale, hanno mantenuto le copertine originali, come quella dei Sangue Blu di Melissa de la Cruz, i volumi di Karen Chance, i primi della serie Dark-Hunters di Sherrilyn Kenyon o quelli della serie su Nick, mi pare che la scelta sia stata felice perché le copertine originali erano davvero intriganti e suggestive.
Nel resto delle pubblicazioni, invece, secondo me il confronto non porta a una "vittoria" di Fanucci. Lo considero un peccato, perché in altri ambiti Fanucci ha osato e ha vinto: penso alle copertine del fantasy o della science-fiction, in particolare a quelle di Antonello Silverini per le opere di Philip Dick, a quelle per le opere di China Miéville, Frank P. Herbert, Robert Jordan e Terry Goodkind. Tutte scelte non scontate, alcune forse addirittura rischiose, ma secondo me molto riuscite.
Qualcuno mi aiuta a capire perché nelle copertine del genere urban fantasy (soprattutto se rivolto a donne e non a ragazze) trovo invece più appiattimento, meno forza e creatività, minor capacità di coinvolgere, scuotere, colpire, minor aderenza a ciò che si andrà a leggere e, quel che è peggio, un supino adeguamento alle mode (riferite al mondo femminile, ovvio!) del momento?
Grazie per l'aiuto.
Una volta accusato il colpo e capito che non avrei probabilmente più avuto la riproposizione delle copertine originali, ho comunque sperato per il meglio. E non siamo andati malissimo, solo che la ragazza della versione italiana assomiglia troppo a Cher e non ha niente a che fare con Bride, la dolce, decisa, formosa Bride! Tra l'altro la città dello sfondo (che sarebbe anche bello...) mi pare New York, proprio non New Orleans. E ovviamente....pipistrelli, sob! In ogni caso, vince la copertina originale, soprattutto quella con Vane a figura intera (il colore in realtà è più tenue di questo vivace lilla, è un problema dell'immagine che ho caricato!), e spero di non dover spiegare il perché.
Jeaniene Frost, Serie di Cat e Bones
Le copertine italiane non sono in ordine come quelle originali, l'ordine di pubblicazione è La cacciatrice - La regina - L'urlo - L'odore (della notte, of course). Beh...delle italiane mi è piaciuta quella de L'urlo della notte, ma quelle originali sono così belle che non c'era possibilità. Sarebbe stato meglio arrendersi subito...
Jeaniene Frost, Crepuscolo cremisi
Sharon Carter Rogers, Baby Doll
Anche qui preferisco la copertina originale. Più suggestiva e forte, meno ambigua riguardo al contenuto del libro.
Kim Harrison, Il fascino della notte
Direi meglio la copertina italiana, soprattutto perché non riesco mai ad apprezzare i sederi di figure femminili, che invece pare vadano molto negli Stati Uniti, almeno in questo genere di narrativa. L'unica cosa che non mi convince della copertina italiana sono, è chiaro, i pipistrelli! E il fatto che siamo sempre sul solito modello: volto di donna-città sullo sfondo. Aiuta la riconoscibilità, certo, ma...adesso basta!
Per quel che riguarda le serie che, in generale, hanno mantenuto le copertine originali, come quella dei Sangue Blu di Melissa de la Cruz, i volumi di Karen Chance, i primi della serie Dark-Hunters di Sherrilyn Kenyon o quelli della serie su Nick, mi pare che la scelta sia stata felice perché le copertine originali erano davvero intriganti e suggestive.
Nel resto delle pubblicazioni, invece, secondo me il confronto non porta a una "vittoria" di Fanucci. Lo considero un peccato, perché in altri ambiti Fanucci ha osato e ha vinto: penso alle copertine del fantasy o della science-fiction, in particolare a quelle di Antonello Silverini per le opere di Philip Dick, a quelle per le opere di China Miéville, Frank P. Herbert, Robert Jordan e Terry Goodkind. Tutte scelte non scontate, alcune forse addirittura rischiose, ma secondo me molto riuscite.
Qualcuno mi aiuta a capire perché nelle copertine del genere urban fantasy (soprattutto se rivolto a donne e non a ragazze) trovo invece più appiattimento, meno forza e creatività, minor capacità di coinvolgere, scuotere, colpire, minor aderenza a ciò che si andrà a leggere e, quel che è peggio, un supino adeguamento alle mode (riferite al mondo femminile, ovvio!) del momento?
Grazie per l'aiuto.
Ciao, Mari :)
RispondiEliminaA proposito di copertine che somigliano al libro che racchiudono , quella dell'Alchimista di E.Sedia ci prende in pieno :)
Scusa se ti ho fatta aspettare tanto ma ho dovuto attendere più di due settimane perché Amazon avesse il libro e me lo mandasse!
E' una favola dolce / amara, che parla di emarginati, ultimi, esclusi, non del loro riscatto, ma di ciò che provano e di come si adattano , di come non ci siano vincitori di come anche chi è stato o sia oppresso faccia cose sbagliate e di come questo non porti a nulla di buono... messa così sembra un romanzo tristissimo invece è piacevole, c'è l'alchimia c'è la magia, c'è la meccanica/ ingegneria....
Comunque per tutto il libro ho avuto l'impressione di star leggendo la storia di una di quelle badanti dell'est che vengono in italia, che son costrette in un rapporto simbiotico con i loro "padroni" infatti senza di loro non sono regolarizzate sono "nude", conquistare l'indipendenza è difficile, magari dopo anni ci riescono ma a che prezzo? con che compromessi? quanto del tutto?
(Ma poi chi non paga qualcosa crescendo e emancipandosi? )
Si trovano in rapporto tra/con due mondi, quello dei "padroni" e quello degli altri migranti di altre nazionalità, appartengono ad entrambi e a nessuno, sono accettate da entrambi e da nessuno, con una posizione privilegiata agli occhi degli alti migranti e invece una posizione da sottoposte/ famigli agli occhi dei loro datori di lavoro...
Insomma sotto la favola a me pare ci siano forti certi argomenti...
L'italiano della traduzione presenta i soliti errori con i verbi dai tempi e modi errati ecc...insomma non ho trovato l'editore che traduce da Dio che vado cercando... comunque la storia si legge bene gli errori non sono tanti e tali da non farla apprezzare..
Sovracopertina bella e adatta, libro sotto con carta scadente e incollato, copertina rigida scadente.
Silvia :)
Sempre in tema di copertine azzeccate e non stereotipate : Quella di Non - morta e nubile di Maryjanice Davidson , versione Delos Books , non è esattamente quella originale ma è lo stesso stile ed è appunto azzeccatissima ( P.S. tra l'altro questo libro mi è piaciuto tantissimo, molto divertente), altra copertina fatta su misura al romanzo e quella che miracolosamente la N.C. a mantenuto per Nicole Peeler, è in stile Pop-surrealist ed è bellissima, però mi sa che in Italia è stato svantaggioso mantenerla ( infatti mi sa che ha avuto poco successo visto che non si vede all'orizzonte la pubblicazione del secondo della serie .... e invece a me il primo era piaciuto), perché il Pop-surrealist si conosce poco e la copertina può esser scambiata per roba per bambini/adolescenti invece l'autrice e per adulti ( e anche la corrente artistica del Pop-surrealist)..
RispondiEliminaPerché le copertine per donne adulte sono stereotipate ecc..., per me per sottovalutazione del genere e per pigrizia mentale e perché il libro non viene letto da chi sceglie la copertina ...c'è la storia d'amore? è paranormal? Buttiamoci il faccione e qualche pipistrello e via...
Silvia
Ciao Silvia!
RispondiEliminaGrazie mille per i commenti!
Cercherò di procurarmi il libro L'alchimista, perché da quel che dici mi sembra interessante, in particolare questi risvolti sociali di cui parli...Mi è sempre piaciuto il fantasy che raccontando una storia ti fa anche pensare al tuo mondo, ti fa guardare con occhi nuovi realtà a cui magari ti sei tanto abituato da non notarle quasi più. Spero proprio di riuscire a procurarmelo, facendo economia o eventualmente mettendolo in lista acquisti in biblioteca.
La copertina di Nonmorta e nubile è davvero carinissima, ricorda tanto le copertine della serie I love shopping, il che per me è un indubbio pregio; il libro non l'ho ancora letto, ma se dici che è davvero divertente lo prenderò! Certe volte, anche se leggo in riviste e blog che un libro è considerato divertente, tendo a non fidarmi del tutto, perché ho avuto delusioni (esempio: Vampiri & the city, una noia mortale, scusa il gioco di parole!). Ma di te sì!
Ahimé, devo ammettere che sono stata una di coloro che non hanno preso il libro della Peeler, ma non tanto per la copertina, anche se c'entra pure lei. Il fatto è che a me le sirene lasciano molto fredda: troppo pesci, troppo legate a rimembranze negative (da Ulisse a Peter Pan!). Però forse avrei dato una chance al libro...se lo avessero messo nello scaffale giusto! Invece me lo sono trovato nel fantasy per ragazzi e adolescenti, e così ho proprio lasciato stare, pensando che fosse l'ennesimo libro con la ragazza del college che incontra il ragazzo perfetto, ma lui non è proprio quel che appare e poi si scopre che pure lei...Oddio, basta! Effettivamente anche la corrente artistica non la conosco affatto...mi documenterò! ;-))
Riguardo alle copertine spesso tendo a pensarla anch'io come te, invece ogni tanto mi dico: ma no, ci sarà qualcuno che in base a ricerche, analisi, qualche pensiero, riflessioni assortite, ha giudicato migliore questa immagine rispetto a quella originale...Ma lo ammetto, non riesco assolutamente a immaginare quali possano essere queste ricerche, analisi, pensieri e riflessioni.
Un grande abbraccio!
"Come sposare un vampiro milionario" della Sparks, l'ho trovato divertente, in alcuni punti mi son fatta delle belle risate, invece su "Vampiri & the city " son d'accordissimo con te, una noia pazzesca e di fatti da lì non ho più preso nulla di quella serie ... anche il primo della Sands "Bianco, celibe e vampiro" che doveva esser spassosissimo da come l'avevano presentato mi ha delusa da quel lato e pure con quell'autrice non ho proseguito la serie..
RispondiEliminaCon la Davidson la "collana Vampiri e paletti" con me finalmente a fatto centro :-) , spero che anche il secondo tra poco in arrivo mi piaccia :-)
Con la Peeler la storia è tutt'altra da come l'hai immaginata :-) ma ora come ora non ti conviene prenderlo perché appunto la N.C. non mostra nessuna intenzione di far proseguire la pubblicazione della serie :-(
P.S.
Un'altro romanzo con la copertina bellissima e adattissima al contenuto è "Breathers - L'anonima zombie" di Browne ( Casini editore) , alcuni piccoli editori ancora si danno la pena di curare certe cose per fortuna! :-)
Io che di solito la copertina la considero di striscio devo ammettere che ho preso questo libro inizialmente solo per lei !
Poi mi è piaciuto anche il contenuto ... ma insomma ho azzardato :-)
Anche la copertina della "Trilogia steampunk" di Paul Di Filippo ( Delos) è adattissima e i tre racconti di Di Filippo son piacevolissimi.... ma però stò uscendo dall'ambito delle copertine urban-fantasy romance per adulti.... ( anche se devo dire che la storia d'amore ( anche se particolare) c'è in entrambi i libri :-)
Silvia :-)
Cara Silvia, grazie per i commenti e le suggestioni, in particolare di questi altri libri che non conoscevo. L'anonima zombie non credo faccia per me (brr!), ma la trilogia di De Filippo potrebbe piacermi (W lo steampunk!). Storie d'amore "particolare"? Mh...intrigante! Appena posso proverò a leggere la Peeler in lingua, per vedere se mi cattura, così nel caso continuo a leggerli in inglese. Per la Sparks, idem: risate al primo, noia mortale al secondo.
EliminaOra voglio procurarmi la Davidson: dato che a me lo stile della Kinsella piace, probabilmente apprezzerò questi libri!
Un abbraccio!