sabato 23 ottobre 2021

Chimere

 Leggi questo, e dimmi se non ti spaventi.

Nota: avevo capito dall'articolo su Treccani che negli USA era stato bloccato l'ibrido uomo-animale fino al 2025. Cioè dopodomani. Pare non sia così - o che se ne infischino - dall'articolo di Ansa. E chissà gli altri paesi, Cina in testa, che hanno fatto finora.

https://www.treccani.it/vocabolario/embrione-chimerico_%28Neologismi%29/

e soprattutto

https://www.treccani.it/enciclopedia/le-chimere_%28XXI-Secolo%29/

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2021/04/15/ottenuti-embrioni-chimera-uomo-scimmia_85e71905-8338-45e3-960a-3a877b3f4db0.html

Io capisco decisamente poco gli aspetti più tecnici, ma mi sembra davvero inquietante.

Continuo a chiedermi: ma non c'è un punto in cui gli esseri umani capiscono che è meglio fermarsi, dire basta, oltre non andiamo? Tutto ciò che è scientificamente possibile è in automatico eticamente lecito? Non posso credere che lo vedano come un bene, a meno che non si sia smarrita l'essenza e il significato della parola 'bene', che valga solo l'utile (per fini poi raggiungibili in altri modi, ben più tradizionali) e soprattutto il redditizio.

Vanno a pasticciare con la materia e non capiscono nulla di spirito. Cosa possono sapere dell'identità dell'essere umano, costoro che mescolano geni come se fossero tesserine di un puzzle?

Meno male che ero stata avvertita, da Lunamoonda di Tognolini e da Full Metal Alchemist.

E che ci sono altri che pensano nello stesso mio modo, ad esempio

https://www.centrostudilivatino.it/embrioni-chimera-come-prospettiva-concreta-e-problema-bio-giuridico/

da cui riprendo questa citazione di Carl Schmitt, che mi fa riflettere su come, invece di tutelare di più, di rispettare la natura, la imbrigliamo, la dominiamo, ci facciamo beffe di lei con le nostre pretese falso-ecologiche e non ne sappiamo più neanche vedere gli insegnamenti. (Ad esempio, anche le riflessioni su un  nuovo stile di vita divenute di pubblica riflessione durante la pandemia hanno lasciato il posto a un ecologismo di facciata che mescola e confonde qualche buon proposito con un green washing che non vuole far altro che permettere la continuazione del modello del capitalismo finanziario e del benessere di pochi ammantandolo di belle parole e nobili fini).

“rispetto alla natura ci sentiamo oggi molto superiori. Non la temiamo più e anche se ci aggredisce con malattie e catastrofi, nutriamo la speranza di sconfiggerla in breve tempo. L’uomo, un essere vivente reso debole dalla natura, si è prepotentemente distaccato dal proprio ambiente con l’aiuto della tecnica. Si è fatto signore della natura e di tutti gli esseri che vivono sulla terra. Le barriere tangibili che nel passato la natura gli aveva opposto, come il freddo e il caldo, la fame e la carestia, gli animali selvatici e i pericoli d’ogni sorta, queste barriere naturali hanno perso molta della loro forza”.



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