sabato 19 novembre 2011

come sono arrivata al genere urban fantasy?

ome mi sono avvicinata ai generi paranormal romance e urban fantasy…

Innanzitutto, da ragazza avevo già letto molti libri della saga di Darkover di Marion Zimmer Bradley, e alcuni li avevo apprezzati. Il genere fantasy poi l’ho sempre amato, da La storia infinita a Harry Potter (di cui regalavo a tutti i libri in tempi non sospetti, cioè ben prima che divenisse una moda). Ma parlerò dei libri fantasy altrove.
Quattro anni fa mi è stato suggerito di leggere Twilight della Meyer e l’ho fatto, anche se con poca convinzione: i libri di vampiri non mi avevano mai entusiasmato molto. Invece ho trovato la quadrilogia bella, delicata, interessante, con molti accenni e suggestioni intelligenti. Quindi ho preso in biblioteca qualche altro libro dello stesso genere, come Evernight, ma con grossa delusione ho visto che se l’ambientazione e i temi erano simili, molto inferiore era la resa letteraria e anche la profondità e ricchezza dei personaggi e dei temi. Nel frattempo ho letto Maite Carranza (La maledizione di Odi) e Laura Gallego Garcia (Due candele per il diavolo), ma senza che mi colpissero particolarmente. Ho solo capito che le scrittrici spagnole sono tutte a modo loro, se riescono a scrivere (e pubblicare e vendere!) libri interi in cui non c’è altro che la narrazione da parte della madre alla figlia di tutte le disavventure legate alla sua nascita, oppure libri in cui la protagonista muore a metà libro e passa l’altra metà del libro come fantasma, riuscendo pure a innamorarsi di un demone che meno malvagio non si può. Ma guarda te.
In seguito, pochi mesi fa, in edicola, sono stata attratta dalla copertina di una raccolta di libri Harmony…Sono molto scettica, di solito, su questi libri, perché il 90 % di tutti quelli che ho letto non erano per niente belli. Inoltre il titolo, Demon’s trilogy, mi ha fatto pensare: “Oh no, ancora un altro libro sui demoni…ormai di questa moda di angeli e demoni non se ne può più”. (Non ho niente contro queste figure, anzi, ma non mi piace come vengono presentate nei telefilm e nei libri dozzinali). Ma siccome il maschio sulla copertina era veramente da sballo, continuavo a pensarci, e dopo tre giorni sono tornata in edicola e l’ho comprato, pensando che in fondo il prezzo era contenuto e che poi…non si sa mai. Beh, sorpresa! Non era male, di sicuro superiore al livello medio Harmony. In particolare il secondo libro della raccolta era proprio carino e divertente, con protagonisti complessi e che interagivano in modo vivo e vivace.
Ho così scoperto l’esistenza della collana Bluenocturne, delle voci paranormal romance e urban fantasy su wikipedia, ho navigato in qualche sito utile e qualche blog utilissimo…e ho scoperto un mondo che ignoravo! Già, perché questi libri di solito sono proprio collocati in uno dei pochi scaffali (con quelli dello sport e delle biografie storiche) che io programmaticamente ho sempre ignorato entrando in libreria.
E ho scoperto tutta una serie di autrici dalle quali partire. Siccome è stato subito evidente che J.R. Ward fosse il meglio e che Porpora fosse il libro più riuscito e coinvolgente della saga della Confraternita del pugnale nero, ho iniziato da quello. Sì, all’andare per ordine preferisco il divorare subito la parte migliore. (Faccio così anche quando mangio, ora che ci penso). Bello! Poi Il risveglio. Mmh…non un granché. Poi Quasi tenebra. Sì, bello. Tra l’altro mi sembra sempre migliore, ogni volta che lo rileggo, e questo è un ottimo pregio in un libro.
Intanto ho letto anche Lara Adrian e Kresley Cole. Della prima Il bacio di mezzanotte mi aveva molto deluso (banalità nella trama, praticamente scopiazzata dalla Ward; il personaggio femminile privo di spessore e certe trovate quanto meno balzane, ad esempio che i vampiri derivino dagli extraterrestri…ma che cos’è, una delle tre peggiori puntate di Mistero?!). Tuttavia il personaggio di Tegan mi aveva intrigato, quindi poi ho comprato Il bacio perduto e…rivelazione! Proprio un bel libro, con personaggi credibili e una trama avvincente, e soprattutto con un personaggio maschile davvero intrigante! Quindi ho riacquisito speranze sul genere e ho proseguito, e anche il terzo libro della Cole mi ha regalato un bel personaggio, Bowen, e una storia divertente e coinvolgente.
Perciò, ora continuo.
L’ultima scoperta piacevole? Sherrlyn Kenyon. Non eccelsa nei primi libri, ma con qualche personaggio che cattura, Kyrian e Zarek soprattutto. E soprattutto, con delle donne dalle forme abbondanti! Grazie, tesoro. Basta con queste magre anche nei libri fantasy.
And now I’m improving my english reading books in original language. It’s not so difficult and very interesting...almost funny. 

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