mercoledì 20 settembre 2017

Il canto del popolo ebraico massacrato, di Yitzhak Katzenelson

Yitzhak Katzenelson, Il canto del popolo ebraico massacrato
Giuntina, Firenze 1995

Non ci sono più! E non torneranno più su questa terra!
Me li sono inventati. Sì, sto seduto e me li invento.
Solo le loro sofferenze sono vere. Solo il loro dolore
di massacrati è vero, immane...
Pag 33

Raccontate... io so soltanto l'inizio...e l'inizio non è tutto - vorrei
che mi diceste la fine...o forse il mio pianto vi disturba?
Parlatemi della fine, raccontate, e io ascoltero', io piangerò in silenzio...
Raccontate - io sono una pietra corrosa, le mie lacrime acqua che sgorga da una roccia.
Pag 49

I primi ad essere ammazzati sono stati i bambini, gli orfani,
quanto di meglio ci sia al mondo, quanto di più bello possieda l'oscura terra!
Quegli orfani sarebbero stati la nostra consolazione,
da quei visi tristi e muti sarebbe arrivata la luce del giorno!
Pag 55

La tristezza rimane, penetra nel mondo, nella vita, e lascia una traccia profonda.
La tristezza ebraica fa riflettere, sveglia, apre gli occhi.
È come una Torah per il mondo, come una profezia, uno scritto sacro -
Non piangere...Ottanta milioni di assassini per la tristezza di una bambina ebrea.
Pag 57

Non dare consigli a nessuno, né al tuo vicino né ai parenti
che disperatamente ti supplicano con gli occhi come schiavi, come schiavi
che chiedono pietà: che fare? Anche se tu fossi Dio -
non dire niente. Niente! Tutto ciò che puoi dire è male.
Pag 63

Siete rimasti a guardare quando hanno portato a morire i figli del mio popolo,
per mare, sui treni, a piedi, al chiaro del giorno e al buio della notte.
Milioni di bambini hanno teso  le mani verso di voi prima di venire massacrati,
milioni di nobili madri, di padri - nulla ha fatto tremare il vostro impassibile azzurro.
Pag 81

Non ci fu scampo: li hanno scovati tutti, li hanno trovati
nelle cantine più profonde di via Mila, nascosti nelle soffitte, negli armadi, nelle immondizie,
dappertutto. Via Mila era piena di noi. E siamo rimasti così pochi!
Ci hanno uccisi sul posto o ci hanno portati alla morte per strade deserte.
Pag 109

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