giovedì 4 novembre 2021

Dubbi, critiche, lamentazioni


Iellatori e collusi. Come fanno a  sapere così bene che ci saranno inevitabilmente nuove emergenze pandemiche?

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Aggettivi da infilare dappertutto, anche nei contesti in cui non hanno alcun senso: inclusivo, eco o ecologico o green. Verbo alla moda del momento: impattare su. Non è mica italiano, eh: noi diciamo "avere un impatto su". 

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Sdoganamento del linguaggio violento da parte di sindaci e politici. Nell'epoca dell'inclusività e dell'accettazione del diverso, si possono però usare il linguaggio e le metafore della guerra contro coloro che la pensano in modo diverso e si può criminalizzare il dissenso. Contraddizione.

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Geremia e lo sfaldamento della società. Re prostituitisi ai grandi della terra. L'ipocrisia del potere. I grandi poteri: il faraone, l'imperatore, il re, e i piccoli che lottano anche nelle situazioni più disperate, senza quasi speranza di riuscita. Il sogno del re di Babilonia. Sempre più attuale la Bibbia.

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Un vecchio pensiero, dalle note: la mia fede in tanti momenti è un atto di volontà che fa eco alle parole di Etty Hillesum “Dio in questo momento non sei tu a fare vivere noi ...siamo noi che facciamo vivere te!”. Guardare questo evento con gli occhi di Dio non è forse possibile per noi, ma con gli occhi di Gesù che riconosce, accoglie e cura. Questo sì, in questo riesco a riconoscerlo, Lui che si è spogliato della propria divinità per noi.

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Gli esseri umani sono sempre gli stessi: un po' buoni, un po' cattivi, un po' così così. E nelle situazioni difficili, tutto mescolato insieme. Come si fa a continuare ad amarli lo stesso? Amando coloro che hai vicini. 


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