sabato 4 febbraio 2012

La serie dei Dark Hunters di Sherrilyn Kenyon



La serie dei Dark Hunters di Sherrilyn Kenyon non è male, soprattutto perché, per quel che ho visto finora, migliora di libro in libro, è intrigante e piena di humour e tenerezza.
Certo i libri non sono tutti dello stesso valore, né i protagonisti tutti ugualmente carismatici o riusciti, ma la scrittrice ha delle doti, e quando riesce a far coincidere una trama accattivante, bei personaggi, comprimari divertenti, scene d'amore intense, dialoghi riusciti, un pizzico di humour o di commozione...allora crea dei gioiellini.
*Attenzione, spoiler*

1. Fantasy lover


Ancora immaturo, e si sente. Tra l'altro, è più un prequel che un vero romanzo della serie. Insomma, non un granché. Però mi commuove perché anch'io una volta ho scritto un racconto simile! Evidentemente è un tema legato alla giovinezza.
Non eccelso, prevedibile, trama e personaggi banali: 6.

2. Notte di piaceri. 


L'autrice migliora, costruendo una bella storia, scavando nel passato dei personaggi, creando una trama complessa e ricca di eventi.
Intrigante e coinvolgente. 8

3. L'abbraccio della notte.


Una bella storia, con personaggi dotati di quelle idiosincrasie, buffe abitudini o folli manie che caratterizzano tutti noi. In più appare Vane...
Più divertente del secondo, ma con una trama meno efficace. 7

4. Danza col diavolo.


Uno dei migliori libri della serie dei Dark Hunters, con un intreccio coinvolgente, personaggi complessi, ricchi di dettagli e sfaccettature, segnati, ma ancora capaci di ironia o sarcasmo. Zarek, a mio parere, è il miglior personaggio creato dalla Kenyon fino a questo libro, eccettuato Acheron, e Astrid è finalmente un personaggio femminile di spessore e carattere. Le riprese de Il piccolo principe danno al libro quel tocco in più che non guasta. Si ride e ci si commuove. Unico neo, purtroppo gigante: una traduzione scellerata, approssimativa, sbagliata in più punti, totalmente lontana dall'originale in altri, e chiaramente operata da qualcuno che ha usato una traduzione automatica e non si è neanche degnato di rivederla. Qualcuno che ovviamente non ama questo genere di libri. Beh, ha rovinato un gioiellino: la letteratura urban fantasy non mi piace tutta, faccio molti distinguo, ma questa era un'opera gustosa, divertente, intima, appassionata, e decisamente nel passaggio dall'inglese all'italiano ha perso i tre quarti del suo valore.
Ovviamente la mia valutazione ne risente.

Ps: questo libro è stato scritto prima del secondo e del terzo della Confraternita della Ward, quindi è Zarek l'originale e primo, Zadist viene dopo, che sia copia, elaborazione o produzione autonoma.
PPs: notare la copertina italiana, la prima a sinistra. La seconda immagine invece è della copertina provvisoria, che riprendeva una di quelle delle edizioni in lingua originale. Notare il peggioramento.
Ed ecco il mio giudizio alla lettura in inglese: Masterpiece! WOW! Personaggi, belli, commoventi, divertenti, eccitanti; trama ricca e coinvolgente; scene d'amore da urlo. Brava! 9,5



5. Kiss of the night







Bello, trama intricata, ma appassionante grazie ai personaggi. 7,5
Peccato per la copertina italiana, ancora una volta banale.



6. Night play

        














Proprio bello, uno dei migliori della serie a mio parere. Un protagonista maschile da urlo, una storia d'amore intensa, che spezza pregiudizi, dubbi, incertezze...Brava! 8,5




7. Seize the night. 


Non c’è male. Cose carine e altre meno. Ma c’è di nuovo Zarek, e questo da solo vale il 7…Quindi: 7,5.

8. Sins of the night


L'ho iniziato in inglese, ma l'ho trovato un po' noioso, quindi l'ho lasciato lì.


9. Unleash the night.



Bello, con dei personaggi interessanti e una trama lineare, il che rende migliore lo stile e permette quei guizzi di umorismo che spesso, altrimenti, vanno persi. Peccato per il viaggiare nel tempo, che non mi piace mai come espediente narrativo. Wren e Maggie sono due protagonisti intensi, ma anche i comprimari non scherzano, in particolare Savitar; inoltre ho molto apprezzato le apparizioni di Vane, Fury e Fang...  9

10. Dark side of the moon.



Molto bello anche questo volume! Sebbene Ravyn mi sia apparso meno intrigante di altri protagonisti della Kenyon, Susan è davvero un bellissimo personaggio, fatta di acciaio e sarcasmo, e i dialoghi tra lei e Ravyn sono costruiti benissimo, veri, divertenti, umoristici. Anche gli altri personaggi sono interessanti, non macchiette come a volte succede, e in particolare sia il ritorno di Nick sia, finalmente, una descrizione dal punto di vista di Acheron sono momenti che non si scordano. Come non si scorda Savitar...Anche l'intreccio è ben concatenato e la fine inusuale e, per quel che riguarda Nick, astonishing. 9


11. The dream hunter.



Non mi aspettavo un granché, invece sono rimasta piacevolmente stupita. Sebbene i DreamHunter non mi entusiasmino, sebbene né Arik né Megeara mi abbiano presa come personaggi, la storia è piacevole, la trama non banale, spesso l'autrice mostra riflessioni profonde e commoventi dal punto di vista dei personaggi, i comprimari sono assolutamente divini (è proprio il caso di dirlo) e alcuni dialoghi mi hanno fatto morire dalle risate. Penso alle uscite da deficiente di Arik, agli scambi al vetriolo tra Arik e Solin e alla figura di Zebulon. Perciò direi che mi è proprio piaciuto. 8

12. Anche i diavoli piangono. 



Allora...cose belle e cose brutte. Prima le belle. Finalmente capiamo chi è Kat. Capiamo appieno il vincolo tra Ash e Artemide. Sin è un bel personaggio. Simi e Xyrena a Las Vegas. Xypher. Poi le brutte. Troppi demoni, troppo caos nella trama, troppo veloce l'innamoramento, troppo sbrigativa la conclusione, troppo semplice scongiurare la fine del mondo. Ah, la traduzione..."Cavalieri delle tenebre! Acheronte!" Sento in sottofondo La cavalcata delle valchirie di Wagner, ah ah ah! 7,5

13. Upon the midnight clear.




Oddio, che noia. Qualche cosa carina in qua e in là, soprattutto la povera Persefone costretta dalla madre Demetra ad occuparsi del giardino quando lei ben volentieri tornerebbe dal marito Hades...Per il resto, però, uno sbadiglio continuo. 6

14. Dream chaser.



Sicuramente migliore del precedente, ma non ai livelli di altri volumi della serie. Il personaggio di Xypher è ben delineato e prende al cuore, mentre Simone è un po' sottotono rispetto ad altre protagoniste dei libri della Kenyon. Non ho capito perché Xypher si ammorbidisca così tanto nella seconda parte del libro, che peccato. Di questo libro ho apprezzato il fantasma, Katra, Hades, e ho trovato un personaggio che definitivamente odio (sì, lo ammetto, non riesco a odiare né Artemide né Stryker...): Satara. Quando muore?!...Come dice Katra prima o poi arriverà qualcuno che gliele farà pagare tutte! E ho apprezzato il mantra del libro: Move forward not with hatred or love, but with purpose. 8


15. Acheron.



Satara ha quel che si merita, Artemide si rivela tutto quello che di lei ha sempre detto Simi, se non peggio; ci viene raccontata l'angosciante storia di Acheron, che incontra l'amore, la pace e il rispetto in Soteria; i DH come la cavalleria arrivano in soccorso e dimostrano al loro leader il proprio attaccamento e fa piacere ritrovare Talon, Julian, ma soprattutto Savitar e Zarek *o* che sono i veri saggi del libro. Alla fine del romanzo, brividi freddi alle parole di Artemide a Nick: "Vuoi essere mio amico? Ti assicuro che non te ne pentirai..." Allora perché non mi è piaciuto come altri della serie? Vari motivi: manca della usuale ironia, i dialoghi non sono così brillanti, Sota non mi prende, la loro storia d'amore è costellata di cose che farebbero la gioia di una diciottenne, ma non la mia (lui gioca alla play e a basket coi bimbi malati, ha una super macchina e super moto, canta una canzone per lei, la fa ballare sulla sua musica preferita - dance music, bleah!). Insomma, i momenti epici di questo amore mi hanno un po' fatto cadere le braccia. A differenza di tanti altri momenti, epici, romantici, ironici, sarcastici, divertenti, commoventi, delle storie d'amore della Kenyon, che ho proprio gustato. Poi io non sopporto di leggere di abusi sessuali in modo così insistito, mi fa stare talmente male che poi il libro non mi piace. Parere molto personale, come al solito. Per me la Kenyon ha voluto strafare: per farci piacere Acheron quanto (si sente) piace a lei, ha esagerato sia con il dolore che con la melassa.
In ogni caso, ci sono sia Zarek che Savitar, e molti nodi vengono al pettine, quindi: 8.


16. One silent night.




Ero molto curiosa di vedere come avrebbe fatto la Kenyon a farci appassionare alle vicende di Stryker...Beh, non c'è male, anche se il personaggio non è così rifinito come ci si sarebbe aspettati. La "lei" di turno, Zephyra, è alternativamente simpatica (quando è dura e sarcastica con Stryker) che odiosa (quando tratta malissimo Jaden), mentre la figlia, per quanto sullo sfondo, decisamente conquista maggiormente le simpatie del lettore. L'intreccio tra i due non è particolarmente appassionante, ma il libro ha il suo senso in quanto ci viene mostrato parecchio di altri personaggi della serie. In questo senso è un libro corale, forse uno di quelli con più voci e punti di vista tra quelli dei DH. Stryker, Zephyra, certo, ma anche Nick, Acheron, Jared, oltre a dialoghi fondamentali: uno straniante tra Apollymi e Stryker, quelli sarcastici tra Apollymi e Savitar (...mmhhh...qui gatta ci cova...), quello intenso e commovente tra Urian e Acheron, e l'incontro tra Simi e il suo eroe futuro, Nim (Nimrod). 8


17. Dream warrior



Ormai sono legata a questi personaggi e quindi credo che difficilmente troverò dei libri della Kenyon che mi deludano totalmente. Tuttavia in certi casi la trama di base mi colpisce meno che le apparizioni di coloro cui sono affezionata, come in questo caso. I due protagonisti, Cratus/Jericho e Delphine sono interessanti, ma non approfonditi come la scrittrice avrebbe potuto fare, e la loro storia d'amore è un po' troppo sbrigativamente trattata (alla fine del libro ci si chiede: ma com'è che hanno fatto a innamorarsi?... pochi dialoghi e poca interazione tra i due), ed è un peccato perché i presupposti c'erano tutti. Anche psicologicamente sono molti gli elementi interessanti, che però non vengono sviluppati appieno. Cratus/Jericho, come Zarek, Acheron, Xypher, Ravyn, è uno di quei personaggi maschili che la Kenyon sa tratteggiare in modo magistrale (uomini segnati dal dolore, amareggiati, a volte rabbiosi, che però rivelano un'interiorità inaspettata e una capacità di amare e di donarsi straordinaria), anche se avremmo voluto che qui lo avesse fatto con più calma, in più pagine, più approfonditamente.
Invece vengono introdotti troppi nuovi personaggi e troppo sbrigativamente. Però...ci sono Jaden e Jared (il rapporto tra i due è l'enigma lanciato nel libro), c'è Zarek *o* con Astrid e il piccolo Menecaeus (o Bob, per Zarek), c'è un personaggio cui sono affidate le battute ridicole e l'allentamento della tensione, ci sono Simi e Nim che escono insieme, c'è Nick che continua ad essere insopportabile...E quindi, per me è comunque 8,5.

18. Bad moon rising


 

Che bello! La lunga attesa della storia di Fang è valsa la pena. Sebbene Aimee non mi sconfinferasse, ho trovato la loro storia davvero bella, ed è bellissimo ripercorrere tante tappe del percorso che li ha portati fino al loro presente, dato che la narrazione inizia ancora prima di quel che è narrato in Night play. Dolcezza, dolore, ironia, ritmo, battaglie, suspence e sacrificio: gli elementi migliori della Kenyon uniti sapientemente. E comunque, Savitar forever! 9


19. No mercy


Premetto che né Dev né Samia avevano attirato le mie simpatie, e nonostante questo il libro mi è piaciuto. Tuttavia il romanzo è altalenante. Ci sono momenti davvero belli e intensi: le interazioni tra i due protagonisti, condite di sarcasmo, durezza e fascino, il ruolo di Fang, Nick, Savitar *o*, Acheron e le sue parole, l'evidenza di ciò che sta accadendo tra Nick e Artemide; finalmente qualcuno che dice a Stryker la verità: Apollo -SOB- gli vuole bene; l'incontro tra Urian e Medea al Sanctuary, Ethon e Scorpio, la rivelazione del perché Remi è un tale insopportabile rompiscatole, le apparizioni di Xedrix e Kerryna, con l'usuale umorismo al vetriolo...Altri elementi invece si sopportano a malapena. Nuovi supercattivi che vengono fuori da ogni dove, sbalzi in dimensioni altre che nemmeno Star Trek, persone che rimangono a metà, senza scegliere di tornare a essere umani, scene di combattimento con creature sempre nuove e diverse che si affastellano l'una sull'altra, passaggi troppo repentini da un luogo all'altro...Ah! Dov'è finita la linearità di Danza col diavolo? Troppe portate rendono il menù indigesto...Ma, come dicevo, i pregi sopravanzano nettamente i difetti. 8

20. Retribution.  


Insomma, i personaggi sono interessanti e i dialoghi vivaci, ma la trama è un po' insipida. Inoltre non amo chi torna, di vita in vita. Però appare Zarek*o*! E Sasha è inestimabile. E alla fine, la scena in cui Soteria, moglie di Ash, partorisce, mi ha colpita. 7,5

21. The guardian. 




Ecco, la Kenyon ne ha creato un altro dei suoi. Cioé, un altro dei suoi BELLISSIMI personaggi maschili sarcastici, tormentati, angosciati da una sofferenza secolare, ma ancora capaci di donarsi totalmente, di rischiare, di sorridere, a denti stretti o col cuore, di sacrificarsi per un'altra persona, e di essere contemporaneamente ingenui e spietati, dolcissimi e così forti da colpirti al cuore. Il lui di questo libro si chiama Seth, e le sue sofferenze rivaleggiano con quelle di Acheron (per fortuna, accennate in modo più sobrio e contenuto) rispetto al libro di quest'ultimo). Lei è Lydia, Dream-Hunter e per metà Were-Hunter, dolce e altruista, ma con un caratterino bello pepato. I cattivoni di turno sono di nuovo l'orribile Noir e la sua odiosissima Azura. C'è Solin (evviva!), c'è Jaden (super-evviva), c'è un'apparizione di Zarek (*o*), ci sono, brevemente, Delphine e Jericho, il Sanctuary, Ma'at e una new entry, il suo aiutante; c'è azione, ironia, sarcasmo, colpi di scena e ci sono quelle frasi semplici, ma profondamente intense e vere, che la Kenyon dona come piccole perle nei suoi libri. Bello!! 9



22. Time untime




Non è riuscito come altri della serie. Ogni tanto Sherrilyn Kenyon fa qualche caduta, ma in una serie così lunga, e occupandosi lei di tante altre serie contemporaneamente, c'è quasi da aspettarselo. Però ci si rimane male, soprattutto quando si conoscono bene il valore e le capacità dell'autrice.
Punti negativi: 1) troppo concitato. Corrono là, vanno, tornano, vengono presi...che caos. E tutto in pochissimo tempo. 2) Troppo poco tempo per i due protagonisti per far decentemente sviluppare il loro rapporto. L'escamotage dei flashbacks che Kateri riceve non risolve il problema, ma rende pesante lo svolgimento della trama. Pare che si innamorino per futili motivi, o meglio, lei per compassione, lui perché si sente accettato. 3) Troppi pantheon e sistemi di credenze mescolati. Pietà! Greci, atlantidei, maya, indiani...mi sembrano un po' troppi, davvero. 5) Troppi discorsi che calano dall'alto. Per quanto siano belli, non tutti sono veramente integrati nella trama. 5) Troppi elementi che si sovrappongono caoticamente: la fine del mondo, i tempi, le divinità, le lotte tra fratelli, le nonne...non ci si sta dietro.
Punti positivi: 1) personaggi che allentano la tensione e che hanno battute memorabili (Sundown, Sascha, Acheron...). 2) Bellissimi e profondi discorsi di alcuni personaggi - Ash in primis, ma anche il Guardiano ed altri - commoventi come poche volte può succedere in paranormal romance. 3) Questa scrittrice riesce a descrivere l'affetto in un modo straordinario, sempre nuovo di libro in libro. 4) La riflessione, consueta nei libri della Kenyon, ma non ripetitiva o banale, sul dolore e su come uscire dalla rabbia che provoca. 5) Il prossimo libro è su Styxx.
Consideriamolo un libro di passaggio, e stiamo a vedere come il tutto prosegue.

23. Styxx.



Il tutto è proseguito magistralmente. Styxx mi ha presa al cuore, mi ha rivoltato lo stomaco e maciullato il ventre. E' tutto quello che si può desiderare in un libro, e di più. E' doloroso, commovente, angosciante, ingiusto, redentivo, pieno di speranza, deprimente, esaltante, morboso, delicato, tenero, appassionato, veloce e lento, concitato e statico. E' come la vita. Per questo l'ho divorato e adorato, nonostante mi abbia fatto tremare, arrabbiare, piangere; perché mi ha fatto anche sorridere nel dolore, vibrare di disprezzo, andare avanti a denti stretti, sperare contro ogni speranza. 
Styxx è uno dei personaggi che ho amato di più in tutti i libri che ho letto nella mia vita. Si ritaglia uno spazio suo, intangibile, come quei personaggi tetragoni delle tragedie dell'antichità, o di Dante o di Michelangelo, che stanno nella loro fissità inamovibile, perché sono pienamente riusciti, e invadono  tutto lo spazio attorno a sé con la forza della loro presenza. 
Non ho potuto scrivere subito di questo libro, ho dovuto aspettare, perché l'esperienza era stata troppo forte e le parole non reggevano il confronto. Neanche quelle di oggi reggono, ma sono solo piccoli segni, che si atteggiano a indicazione di una grande opera. Dio, che bello averlo letto, e che bello averlo potuto conoscere. E la fenice è lì, come segno di un legame.

7 commenti:

  1. Anche io vorrei intraprendere la lettura di altri libri dei Dark Hunters, perché tanto tempo fa, per primo, ho letto Danza col Diavolo e anche a me e piaciuto tanto Zarek *-* Grazie di questa lista, così magari leggerò quelli che mi piacciono di più dai commenti, anche se alla fine mi toccherà leggerli tutti sennò non ci capisco un tubo nella trama della saga XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te della visita e del commento, Astrid. Alcuni sono proprio dei gioiellini e leggerli in lingua aumenta molto la possibilità di apprezzarli appieno. E' vero però che, soprattutto da metà della serie in poi, i libri sono abbastanza concatenati, soprattutto per quel che riguarda i comprimari, che tornano nei libri seguenti, quindi se li leggi tutti è meglio. Ma puoi saltare Sins of the night e Upon the midnight clear se non ti coinvolgono. Spero proprio che anche tu troverai straordinari alcuni dei personaggi della Kenyon, oltre a Zarek ovviamente!
      Buone letture e se non riesci a procurarti qualcuno di questi libri fammelo sapere, che vediamo se possiamo provvedere!
      Marinella

      Elimina
  2. Ciao, sto raccogliendo tutti i racconti sparsi della Kenyon ma The beginning che tu di ci essere contenuto in Acheron (nel mio e-book per lo meno non c'è)
    Non saprei dove trovarlo mi sai aiutare? Non è nemmeno nella antologia Dark bites
    mah
    ciao Elisabetta

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Elisabetta, questo è il link di goodreads dove puoi trovare indicato il capitolo preciso che è sostanzialmente lo stesso testo diffuso come racconto gratis sul sito della Kenyon: https://www.goodreads.com/book/show/6875162-the-beginning.
      Non è messo come racconto staccato, ma parte integrante dell'opera, è un capitolo tra gli altri; semplicemente era stato pubblicato prima della pubblicazione dell'intero libro e la Kenyon lo aveva messo a disposizione gratis sul sito come fa con molti materiali, sia editi
      che inediti.
      Se vuoi controllare per essere certa, puoi rileggere il capitolo indicato in goodreads, poi andare sul sito della Kenyon e scaricare il racconto (se non è più disponibile, te lo passo io se mi lascio la tua email).
      Grazie della visita e buone letture!
      ps Grazie anche perché così ho potuto notare che questo post è rimasto non aggiornato, sarà meglio che provveda, dato che sono usciti ben tre libri (tra cui STYXX!). :-)

      Elimina
  3. Ciao e grazie per la risposta esauriente, purtroppo, o io sono idiota oppure al link specifico non c'è più modo di avere questo estratto.... pazienza se come dici lo ha inserito vuol dire che lo avrò letto insieme a tutto il resto
    Grazie ancora e ci si sente appena arrivo a leggere Styxx!
    manca poco!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per me Styxx è stato straordinario. Non pensavo che la Kenyon mi potesse artigliare ancora il cuore così, non dopo tutti questi personaggi splendidi, e invece ce l'ha fatta! Un abbraccio, e se vuoi The beginning, mandami la tua email che te lo invio.

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...