*Presepe in Piazza Foro Boario (dietro la piazzetta dello straccivendolo), opera di Luciano e Marco Fantini
Bello, sì. Molti movimenti, scene caratteristiche di un momento di vita cesenate di fine Ottocento. Spero riconoscerete la zona: si vede anche uno scorcio di Porta Santi, e il negozio del barbiere sotto i portici è ancora lì. Mi è piaciuta la verduraia che vende anche le statuine del presepe.
L'unica cosa che non mi soddisfa è che preferisco i presepi con delle belle prospettive, in cui le scene si allungano e innalzano, mentre questo, con la strada e gli edifici immediatamente davanti allo spettatore, taglia qualsiasi profondità scenografica. Insomma, degli ultimi tre anni è quello che mi è piaciuto meno.
L'anno scorso il presepe era ambientato a Cesenatico. Potete vederne una ripresa qui: http://www.youtube.com/watch?v=5f20RaEI7ic
L'anno prima era ambientato in un paese delle colline, Sorrivoli se non sbaglio. Era molto più bello.
*Presepe a fianco del Bar di Malatesta, via Montanari, opera di Stefano Stacchini
Bello, genuinamente tradizionale, accurato nella resa degli abiti e dei mestieri, cordialmente familiare nella resa di Giuseppe, che, invece di stare in contemplazione del bambino neonato, s'è messo a lavorare e sta fabbricando una sedia. Sana e concreta praticità ebraica (e direi pure romagnola). Maria si china e copre Gesù, i Re Magi sono giustamente rivestiti di preziosi abiti, tutti i personaggi si dedicano a quelle attività quotidiane che sono state le stesse per secoli (pigiatura dell'uva, lavori da arrotino, lavaggio dei panni al fiume...). Luce che cala al tramonto, lucine nelle case e fuochi per le strade che si accendono, stelle in cielo e cometa svettante, gallo che canta all'alba...Molto bello. A Ruben sono piaciuti in particolare il canto del gallo (da lui subito imitato...per una buona decina di minuti, con relativo incubo delle mie orecchie) e il ruscello in cui scorreva l'acqua.