venerdì 15 agosto 2014

Mary Burton, Due o tre cose sui romanzi (#RARM 15/08)


Due o tre cose sui romanzi

Immagino che vi ricordiate i nomi dei protagonisti del primo romanzo d’amore che avete letto. Anche io me li ricordo: Heather e Brandon.

Niente mi trasporta fuori dal quotidiano come un buon romanzo. Se mi date dei personaggi ben descritti, alti obbiettivi, una storia con un po’ di pericolo, la cena a casa mia sarà di sicuro in ritardo o andrò a dormire tardi.

Che cosa amo dei romanzi? Non vi dirò la lista completa, non abbiamo dei giorni interi. Parlerò solo delle ragioni più importanti per cui amo questo genere. I romanzi d’amore si concludono sempre con un lieto fine. Non importa quali ostacoli o quanto difficile sia stata la strada, i romanzi d’amore ci mostrano la luce alla fine del percorso. Io credo che questa luce sia una luce di speranza e che la speranza sia una forza potente.

I protagonisti dei romanzi, specialmente le donne, devono imparare ad accettare i propri punti di forza e le proprie debolezze e usare entrambi nel miglior modo possibile. Le eroine possono apparire all’inizio della storia con un'immagine di sé carente, ma alla fine del libro avranno imparato ad accettarsi ed apprezzarsi.

Queste eroine non rifuggono dall’azione. Il romanzo d’amore non permette troppe preoccupazioni. L’eroina si deve buttare nelle situazioni, a prescindere da quanto sia intimidita o impaurita. Certo, un'eroina può temere qualcosa, ma troverà in sé il coraggio di agire. Queste donne si esprimono, rischiano e hanno la forza di credere in qualcosa.  E’ un elemento di forza.

Sia che sia stia cercando speranza, auto-accettazione o rinforzo (per non parlare di risate, emozioni profonde e interazione sexy), un romanzo d’amore vi dà tutte queste cose. Celebriamo questo mese e regaliamoci un buon romanzo d’amore!

Mary Burton






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