Autrici di oggi nel Read-a-romance-month sono Mary Joe Putney, Ruthie Knox e Meredith Bond.
Belle e intense emotivamente mi sono apparse in modo particolare le parole di Ruthie Knox, soprattutto per la loro portata autobiografica, che forse molte di noi mamme-lettrici possono condividere.
Belle e intense emotivamente mi sono apparse in modo particolare le parole di Ruthie Knox, soprattutto per la loro portata autobiografica, che forse molte di noi mamme-lettrici possono condividere.
Trovate il saggio su http://www.readaromancemonth.com/2014/08/day-9-ruthie-knox-in-praise-of-escapism/.
Dell'autrice consiglio vivamente il racconto Room at the Inn,
del quale ho detto su goodreads:
La storia (...) è interessante, delicata, coinvolgente, con personaggi e dialoghi vividi, vivaci, veri. Di solito le novelle mi lasciano un po' l'amaro in bocca, questa invece è un gioiellino fatto e finito. E poi...mi ci sono ritrovata, per certi aspetti. L'autrice dice di essersi esplicitamente ispirata al film "La vita è una cosa meravigliosa", che manca nel mio elenco dei "classici che ho visto", perciò dovrò rimediare.
Celebrazione della fantasia e dell’escapismo
Alla fine delle superiori non avevo ancora avuto un
appuntamento o baciato un ragazzo. Pensavo di essere poco attraente, e temevo
che ci fosse qualcosa in me che allontanava i ragazzi. Forse le tette piccole o
i fianchi larghi.
Ora che sono più vecchia e saggia, sospetto che non ci fosse
nulla di sbagliato in me, tranne che ero alle superiori, che sono difficili a
prescindere da chi sei e da quanti ragazzi ti chiedono di uscire. Certo non
aiutava il fatto che io avessi due fratelli più grandi che erano amici della
quasi totalità dei ragazzi che avrebbero potuto interessarsi a me.
Quindi non è una coincidenza che a quell'età io divorassi romanzi d’amore ininterrottamente. Desideravo storie che mi
dicessero, ancora e ancora: anche le persone con dei difetti trovano l’amore.
Gli uomini apprezzano le donne per i loro corpi, sì, ma anche e soprattutto per
le loro menti, il loro carattere, la loro speciale personalità. Le donne
apprezzano gli uomini per le stesse ragioni. Chi è solo incontra qualcuno. Il lieto fine è possibile.
E’ un messaggio davvero rassicurante. Ed io ero abbastanza
intelligente da sapere – come ogni altra lettrice di romanzi d’amore – che la
vita vera raramente funziona esattamente come un romanzo. E’ possibile, anzi
probabile, che l’uomo giusto non avrà addominali da paura, o non sarà in grado
di darti orgasmi multipli la prima volta che finite a letto insieme, o non sarà
così incline a condividere i suoi torturati pensieri o rivelare i segreti del
suo animo nel momento esatto in cui tu lo vorresti.
Tutto questo per dire che conosco la differenza tra realtà e
immaginazione. Certo, ne leggo un mucchio, di romanzi: per forza conosco la
differenza!
Ma conosco anche la capacità dei romanzi di trasportarmi
via, di sostenermi e confortarmi e ricordarmi le verità che ho bisogno mi siano
ricordate.
Avevo quattordici anni, ero sola, e i romanzi mi hanno
aiutato, molto.
Quando sono andata al college, ho abbandonato i romanzi per
parecchi anni. Ma durante l’università sono stata a vivere a Londra per nove
mesi, e mi sono trovata ad essere molto isolata. Ero lì per ricerche storiche,
vivevo in un piccolo appartamento con una coinquilina che non sembrava
apprezzarmi molto, e passavo quaranta ore alla settimana in archivi, scrivendo
al computer e parlando quasi con nessuno, tranne, ogni tanto, qualche impiegato
affabile. Altre dodici o quattordici ore le passavo in treno, muovendomi da un
luogo di studio all’altro. Ho iniziato ad andare a correre, a fare delle
escursioni nel weekend. Ma avevo comunque un bel po’ di tempo in cui non sapevo
che fare, e così prendevo una dozzina di libri dalla biblioteca ogni settimana.
E’ stata la mia riscoperta del romanzo d’amore.
Quei libri mi hanno aiutata.
Mentre ero a Londra, un amico mi venne a trovare, e ci
mettemmo insieme. Poi ci sposammo. Mi laureai, poi una nuova città, un lavoro e
una nuova vita. Riposi i romanzi in un cassetto per un po’ di tempo. Non ne
avevo bisogno.
In seguito ebbi un figlio.
Quando mio figlio aveva otto mesi, e avrebbe dovuto iniziare
a dormire per tutta la notte, si svegliava sei, sette, otto volte ogni notte.
Dovevo coccolarlo e riaddormentarlo in braccio, passeggiando. Non ho dormito
per più di tre ore a notte per duecentocinquanta giorni.
E quel che è peggio, non dormiva mai per più di trenta
minuti a fila a meno che non fosse in braccio o che, non appena si agitava, io
fossi pronta da sopra il lettino a coccolarlo e ninnarlo.
Lo so che è ridicolo, ma io ero annichilita, disperata e
così stanca, stanchissima.
Fu allora che scaricai 6 romanzi in regalo dal sito della
Harlequin.
Già capito come è andata, vero? Dopo quelli, ho comprato un
romanzo d’amore dietro l’altro. Mi facevano sentire meglio, ma in un modo
diverso, questa volta. Avevo bisogno di una fuga pura e vera. Anelavo alla
semplicità del percorso incontro – estasi – disastro – lieto fine.
Ero un
catorcio. Avevo bisogno di una via d’uscita, e ne avevo bisogno disperatamente,
ma raramente potevo uscire di casa, e se lo facevo, era comunque con il
bambino. Mi sono sprofondata nella tana dei romanzi d’amore e ne sono riemersa
rinnovata e ricaricata.
(Mi ha aiutato anche lo sleep-raining).
Era il 2009. Nell’autunno del 2010, ho iniziato a scrivere
il mio primo romanzo d’amore. Il luglio seguente una casa editrice lo ha
acquistato. Da allora ho pubblicato più di mezza dozzina di libri.
Il mio rapporto con i romanzi d’amore si è evoluto
ulteriormente, sia come lettrice che come autrice. Ciò che però mi colpisce,
guardandomi indietro, è stato quanto i romanzi siano stati positivi per me nei
momenti della mia vita in cui ne avevo bisogno. E’ scorretto da parte di chi
non legge romanzi d’amore criticarli e bollarli come fantasie escapiste. E’ un
atteggiamento sessista e accondiscendente. Ma è scorretto anche perché non c’è
assolutamente niente di male nella fantasia escapista.
Per chi ha bisogno di fuggire ed allontanarsi dalla realtà
per qualche tempo, è un dono di incalcolabile valore.
Ruthie Knox
Alcune copertine, di diverse edizioni...tanto per farvi venire voglia di leggere i libri di questa splendida autrice!
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