giovedì 7 agosto 2014

Suzanne Brockmann, Il romanzo: qualcosa per ciascuno (#RARM 7/08)


Giorno settimo del Read-a-romance-month, e un incredibile invito da parte di Suzanne Brockmann. Ancora più straordinario perché per me...è lei fuori dalla mia comfort zone!



Il romanzo: qualcosa per ciascuno

Il genere del romanzo d’amore è così vasto e vario che sembra che non ci sia solo un libro per ogni lettore, ma un sottogenere per ogni lettore.

Più leggiamo, più scopriamo quali generi ci piacciono – e grazie alle raccomandazioni possiamo trovarne altri (quasi) uguali. Pian piano troviamo la nostra “comfort zone” nel sottogenere che amiamo leggere.

O scrivere.

Io scrivo soprattutto romanzi contemporanei che ricadono nel sottogenere “romantic suspense”. In particolare, scrivo libri dram-militar-azion-avventur-romantici.
Scrivo questo sottogenere perché me lo chiedono, lettori ed editori. Ma lo scrivo anche perché è nella mia “comfort-zone” di autrice.

Ma come lettrice? Il più delle volte evito i libri con protagonisti dei militari. Ne ho abbastanza di quelli che scrivo. Per ricrearmi leggo di duchi e figli di conti, o di debuttanti del profondo sud degli Stati Uniti, minacciate da serial-killer.

Quando leggo, mi piace fuggire in un mondo che sia altro dal mio, quello reale o quello delle mie storie.

Voglio calarmi nella pelle di qualcuno che mi sia estraneo, e vivere per un po’ di tempo una vita che mi porta fuori da tutto ciò che conosco e mi fa percorrere un po’ di strada – o tanta – nei passi di qualcun altro.

Voglio delle esperienze nuove.

A volte temo che la cosa che più spesso celebro dei romanzi d’amore, il fatto che ci sia una moltitudine di sottogeneri, sia anche la cosa che ci consente, come lettori, di rimanere sicuri e tranquilli all’interno degli ambiti che abbiamo scelto.

 E non sto parlando degli ambiti come ambientazioni. A parer mio, un lettore che legga solo paranormal è tanto isolato quanto uno che legga solo Regency.

Voglio essere chiara: non ho intenzione di minimizzare l’importanza delle letture in “comfort zone”. Ciascuno di noi necessita di libri che gli diano sollievo, consolazione, relax, e tranquillità. Ma come riconosciamo l’utilità della comfort zone, non dovrebbe esserci un tempo anche per le letture che ci mettano in difficoltà, quelle che siano una sfida, i libri che sono fuori dalla nostra comfort zone e ci spingono ad allargare i nostri orizzonti?

Lo ammetto, spesso non leggo al di là dei generi che conosco e amo. (E per chi tra di voi che spesso includono “sfide personali” tra i libri da leggere, bravi! Queste parole servano di sprone a coloro tra noi che si sono adagiati nel loro spazio di tranquillità).

Oggi, in onore del Read-a-romane-month, chiedo a ciascuno di leggere un libro fuori dal proprio ambito solito.

Siate coraggiosi, e leggete un romanzo da un sottogenere che non avete mai provato.

O ancora più sfrenati, e leggete un libro da un sottogenere che avete provato, e deciso che “non fa per voi”.

Scegliete un autore che non avete mai letto. Un libro con personaggi che vivono in tempi o luoghi diversi da quelli a cui siete abituati. Leggete di persone di un altro colore o fede o orientamento. Leggete di persone di un’altra cultura, paese o società.

Ho avuto un’esperienza interessante con lo spettacolo televisivo Friday Night Lights. Ero certa che non facesse per me: scuola superiore, football, il religioso Texas…? No, grazie, non ho nulla in comune con questo mondo che ruota attorno allo sport, e ho di meglio da fare. Ma gli amici continuavano a insistere che lo guardassi. Alla fine l’ho fatto e, con grande piacere, ho scoperto che ho più cose in comune con la popolazione di Dillion in Texas di quante mai avrei immaginato. E la mia vita è migliorata per il fatto chi essermi immedesimata in loro.

Perciò sforziamoci e sfidiamoci come lettori e vi prometto che, come scrittrice, di tanto in tanto farò lo stesso!

Suzanne Brockmann

Beh, accidenti!!

Autrice di cui qualcosa è stato pubblicato, ma mi pare che abbiano interrotto la serie.

Sbaglio, o questa copertina non c'azzecca? 



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