Siamo andati a visitare due città ultimamente. Dato che non facciamo viaggi particolari in occasione delle vacanze, ho deciso che visiteremo alcune delle belle città che sono vicine a noi. I percorsi sono interessanti anche per me, perché girando con il bambino vado a vedere cose che da sola avrei trascurato o ignorato, come è successo a Vienna.
Ferrara
Museo di storia naturale
Non male. Economico, vicino al Castello estense, non enorme, con due signore, una bigliettaia e una custode delle sale, gentili e pittoresche. Belle collezioni di animali (io in generale non amo gli animali imbalsamati, mi fanno stare un po' male, ma si sa che per i figli si sopportano cose che normalmente ripudieremmo), interessante la parte didattica sulla formazione della terra e sui fenomeni sismici, delicata la mostra di disegni sui cardellini.
Castello estense
Sempre affascinante. E che bello sedersi nella corte interna, grazie alle sedie per l'allestimento di uno spettacolo teatrale.
Palazzo dei diamanti
Anche solo da fuori, è una vista che vale la pena d'essere goduta con calma.
Cimitero ebraico
Dopo anni, finalmente sono riuscita a visitarlo. Anche qui una signora pittoresca, amante dei gatti, come custode. Il cimitero è molto suggestivo, sembra un luogo fuori dal tempo, e si possono ripercorrere storie familiari leggendo nomi e ricordi sulle lastre tombali, mentre le si pulisce dalle foglie.
Firenze
Santa Maria del Fiore
Lascia a bocca aperta anche i bambini.
Museo La specola
Fa parte del circuito del Museo di storia naturale e dipende dall'Università di Firenze. Ci sono i lavori, quindi forse questo spiega alcune collocazioni non ottimali: un ingresso che lascia molto a desiderare, dato che sembra l'ingresso di un parcheggio, con sbarra e cartoni usati tutt'intorno; biglietteria al secondo piano - di palazzo antico, che è come dire quarto piano! Infine arrivi e ti dicono che non hanno il pagobancomat...; alcune collezioni di animali imbalsamati e targhe andrebbero un po' svecchiate; in certe sale c'era un caldo che sembrava superare i 38 gradi presenti all'esterno. Abbiamo opportunamente saltato la parte sulle cere anatomiche.
La cosa più carina forse è, a parte il bellissimo Palazzo in cui si trova e il giardino cui si accede dal primo piano, la riproduzione di una casetta con le stanze e la descrizione degli animali che vi si possono trovare, dalle blatte alle mosche alle tarme...Ti fa venire voglia di tornare a casa e ripulire a fondo tutto quanto di nuovo!
Altro problema: il Museo di storia naturale è diviso in varie sedi, ma non c'è la possibilità di un biglietto cumulativo.
Orto botanico - Giardino dei semplici
Fa parte del circuito del Museo di storia naturale. E' un posto molto bello, riposante, che però potrebbe essere splendido. Piante, tante; angoli in cui sedersi; acqua, e piante acquatiche; piante carnivore con cartelli esplicativi accurati; tavole in braille; ma anche incuria, gomme e cassette lasciate qua e là, cartellini identificativi vecchiotti, serre non accessibili e comunque non tenute bene; una piantina abbastanza utile, ma nessun cenno alla storia del posto. E un biglietto decisamente caro, che rispecchia l'importanza del luogo, ma non il modo in cui viene tenuto. Comunque provvidenziale per noi, in una giornata caldissima, trovare questo angolo di fresco in centro città.
domenica 28 luglio 2013
Visitando città...
martedì 23 luglio 2013
Light my fire, di Katie MacAlister
Light My Fire by Katie MacAlister
My rating: 3 of 5 stars
Questo volume l'ho trovato un po' sottotono rispetto agli altri della serie. Meno humor, meno passione, meno rocambolesche e divertentissime avventure, ma solo un corri-corri continuo qua e là. Anche Jim mi è sembrato sottotono.
Ma non demordo! Continuerò a seguire Asling...
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My rating: 3 of 5 stars
Questo volume l'ho trovato un po' sottotono rispetto agli altri della serie. Meno humor, meno passione, meno rocambolesche e divertentissime avventure, ma solo un corri-corri continuo qua e là. Anche Jim mi è sembrato sottotono.
Ma non demordo! Continuerò a seguire Asling...
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martedì 16 luglio 2013
Fire me up, di Katie MacAlister
Fire Me Up by Katie MacAlister
My rating: 5 of 5 stars
In realtà lo valuto 4,5, non è proprio rifinito del tutto, in particolare il lato del mistero giallo da risolvere, ma è talmente divertente sia nei dialoghi che nelle scene che vale sicuramente oltre le 4 stelle. L'inizio è memorabile (Aisling si deve difendere da un tentato scippo, la valigia le si apre, tutta la sua biancheria sventola per la strada davanti alla coda per il taxi, e lo slip di seta va a finire vicino alla gamba di...Drake), il setting inusuale e ben dettagliato (Budapest), e belli e interessanti i personaggi che appaiono, sia soliti (il mitico e imperturbabile tassista René, una sorta di maestro jedi sotto copertura; il demone-cane Jim, con le sue perle di saggezza irriverenti e il bisogno compulsivo e continuo di cibo e passeggiate; Drake, nomen omen) che nuovi (la futura mentore, compassata ma preziosa; la vergine di professione, che non si capisce se sia svampita o calcolatrice; i demoni sessuali, più tonti che demoniaci, che non attendevano che la nostra Aisling per la rivoluzione - non vogliono vivere prestando favori sessuali alle donne: uno vuole fare l'artista, l'altro il fotografo, l'altro il commesso da McDonalds...). Aisling si conferma come personaggio che attira la mia più fervida simpatia, tra una gag, una battuta, un incontro con Drake e un doloroso allontanamento da Drake.
Bella serie, per fortuna tutta già pubblicata perché ogni libro si interrompe con il caso risolto positivamente e la relazione interrotta negativamente! Se avessi dovuto aspettare un anno, povera me...
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My rating: 5 of 5 stars
In realtà lo valuto 4,5, non è proprio rifinito del tutto, in particolare il lato del mistero giallo da risolvere, ma è talmente divertente sia nei dialoghi che nelle scene che vale sicuramente oltre le 4 stelle. L'inizio è memorabile (Aisling si deve difendere da un tentato scippo, la valigia le si apre, tutta la sua biancheria sventola per la strada davanti alla coda per il taxi, e lo slip di seta va a finire vicino alla gamba di...Drake), il setting inusuale e ben dettagliato (Budapest), e belli e interessanti i personaggi che appaiono, sia soliti (il mitico e imperturbabile tassista René, una sorta di maestro jedi sotto copertura; il demone-cane Jim, con le sue perle di saggezza irriverenti e il bisogno compulsivo e continuo di cibo e passeggiate; Drake, nomen omen) che nuovi (la futura mentore, compassata ma preziosa; la vergine di professione, che non si capisce se sia svampita o calcolatrice; i demoni sessuali, più tonti che demoniaci, che non attendevano che la nostra Aisling per la rivoluzione - non vogliono vivere prestando favori sessuali alle donne: uno vuole fare l'artista, l'altro il fotografo, l'altro il commesso da McDonalds...). Aisling si conferma come personaggio che attira la mia più fervida simpatia, tra una gag, una battuta, un incontro con Drake e un doloroso allontanamento da Drake.
Bella serie, per fortuna tutta già pubblicata perché ogni libro si interrompe con il caso risolto positivamente e la relazione interrotta negativamente! Se avessi dovuto aspettare un anno, povera me...
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domenica 14 luglio 2013
You slay me, di Katie MacAlister
You Slay Me by Katie MacAlister
My rating: 4 of 5 stars
Ma che carino! Divertente, ironico, buffo, con una protagonista in cui è facile immedesimarsi e per cui è facile tifare (e non sono così tante nel genere...). Il protagonista maschile, sebbene visto e descritto solo attraverso gli occhi della protagonista, è un concentrato di fascino virile. I comprimari sono davvero preziosi, soprattutto il demone/cane...
Ho letto questo libro perché ne avevo puntato un altro della scrittrice, posteriore a questo e di una serie collegata, e risultava che per gradirlo sarebbe stato meglio partire dall'inizio...Così, quando mi sono avventurata in questa lettura, l'ho fatto un po' prevenuta, non aspettandomi granché. E invece è stata una delle letture più gradite di quest'estate, e mi ha fatto venire voglia di divorare questa serie e tutte le altre collegate!
E' un incontro tra Stephanie Plum e la serie Dragonkin della Aiken. Perfetto per luglio!
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My rating: 4 of 5 stars
Ma che carino! Divertente, ironico, buffo, con una protagonista in cui è facile immedesimarsi e per cui è facile tifare (e non sono così tante nel genere...). Il protagonista maschile, sebbene visto e descritto solo attraverso gli occhi della protagonista, è un concentrato di fascino virile. I comprimari sono davvero preziosi, soprattutto il demone/cane...
Ho letto questo libro perché ne avevo puntato un altro della scrittrice, posteriore a questo e di una serie collegata, e risultava che per gradirlo sarebbe stato meglio partire dall'inizio...Così, quando mi sono avventurata in questa lettura, l'ho fatto un po' prevenuta, non aspettandomi granché. E invece è stata una delle letture più gradite di quest'estate, e mi ha fatto venire voglia di divorare questa serie e tutte le altre collegate!
E' un incontro tra Stephanie Plum e la serie Dragonkin della Aiken. Perfetto per luglio!
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sabato 6 luglio 2013
South of surrender, di Laura Kaye
South of Surrender by Laura Kaye
My rating: 4 of 5 stars
Laura Kaye è ormai una sicurezza. Non mi delude mai, perché nei suoi libri ci sono una dolcezza e una sapienza nel tratteggiare i personaggi che non si riesce a non amarli. C'è una sorta di insight che la scrittrice riesce a darti senza essere pedante o ammiccante o furbesca, ed è sempre una esperienza così piacevole.
Qui in particolare ho apprezzato la protagonista femminile, che è praticamente cieca, ma affronta la vita a testa alta, con coraggio e forza d'animo. Il personaggio di Chrys, che pure è ben affascinante, non è stato rifinito come avrebbe potuto (soprattutto riguardo alle vicende del passato che lo hanno reso quel che è). Inoltre, rispetto ai libri precedenti della serie, il livello erotico è più alto, ma senza strafare.
Ho apprezzato molto le apparizioni dei personaggi dei libri precedenti, e la vicenda di Boreas. Quindi, ben fatto Laura Kaye!
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My rating: 4 of 5 stars
Laura Kaye è ormai una sicurezza. Non mi delude mai, perché nei suoi libri ci sono una dolcezza e una sapienza nel tratteggiare i personaggi che non si riesce a non amarli. C'è una sorta di insight che la scrittrice riesce a darti senza essere pedante o ammiccante o furbesca, ed è sempre una esperienza così piacevole.
Qui in particolare ho apprezzato la protagonista femminile, che è praticamente cieca, ma affronta la vita a testa alta, con coraggio e forza d'animo. Il personaggio di Chrys, che pure è ben affascinante, non è stato rifinito come avrebbe potuto (soprattutto riguardo alle vicende del passato che lo hanno reso quel che è). Inoltre, rispetto ai libri precedenti della serie, il livello erotico è più alto, ma senza strafare.
Ho apprezzato molto le apparizioni dei personaggi dei libri precedenti, e la vicenda di Boreas. Quindi, ben fatto Laura Kaye!
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