Il bambino, bisogna farlo ridere.
E' più importante farlo ridere che rivelargli chi sa quali misteri, fargli parte di chi sa quali segreti. Il dialogo è ridere insieme, a un certo punto e al novanta per cento. Il riso è la cosa in più, il dono inatteso, l'al di là della protezione e della sicurezza. Ridete con lui, è vostro per la vita. Divertitevi con lui, divertitelo, arrivate alla molla del riso scatenato, senza più né senso né misura: è una conquista i cui effetti dureranno per un tempo incalcolabile. E chi non vorrebbe essere ricordato dal figlio come l'uomo con cui si sono fatte quelle risate matte, liberatrici, educatrici... Volete un altro aggettivo? Catartiche. Bisogna aver riso col bambino al di là di ogni equilibrio, perché l'equilibrio sia un ritorno riposante, una sensazione rasserenante, e non una conquista faticosa.
Gianni Rodari
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sabato 20 giugno 2020
Ridere
giovedì 31 dicembre 2015
Controsensi
"Lo so che per te è giocare, ma bisogna che giochi con educazione!"

(Un vero controsenso, come insegna Nel paese dei mostri selvaggi)


Gioca libero...
giovedì 12 marzo 2015
Dialogo notturno, ancora
Mamma: - Vai ad accendere la luce, che con 'sto buio mi viene l'angoscia!
Figlio: - Nooo...il buio è simbolico! Rappresenta le cose municipiali, insomma, tipo le ragnatele, le cose vecchie!
(??)
(Cos'è 'sta infilata di concetti tra il metafisico, l'astruso e il vintage?!)
(Le cose MUNICIPIALI?!)
(...)
domenica 1 marzo 2015
Le dodici fatiche di Ercole, di Anne Jonas e Frédéric Pillot

My rating: 4 of 5 stars
Pubblicate in albo di grande formato, con illustrazioni suggestive e non convenzionali, le fatiche di Ercole ci vengono riproposte in una traduzione dal francese che si attesta su un registro forse un po' troppo elevato per un lettore o uditore bambino. La narrazione risulta appesantita dai tanti epiteti scelti forse per evitare le ripetizioni o forse per l'apparente afflato epico. Il tono forbito del discorso non rende molto coinvolgenti le vicende, nemmeno quelle più tragiche o commoventi.
Il pregio del libro sono piuttosto le immagini, piuttosto forti per temi e scene, ma dotate di grande movimento e espressività. Sia quelle a pagina intera (e si tratta di una dimensione da foglio A4) che quelle a pié di pagina sono mosse, pittoricamente intense, cromaticamente vivide, espressivamente forti, con una icasticità di pose e atteggiamenti che richiama la scultura classica greca. L'immagine di Era addormentata su un letto di nuvole, mentre Zeus porge verso il suo seno il bimbetto Eracle affinché succhi il latte per divenire immortale (e le gocce di latte che continueranno a sgorgare dal seno della dea formeranno la Via Lattea, secondo il mito) è molto bella.
Trovo che sia un neo l'aver adattato i nomi latinizzandoli tutti, cosicché Eracle diviene Ercole, Zeus Giove, Era passa ad essere Giunone eccetera...ma perché?
Consigliato per i bimbi nel periodo della passione per i miti greci, con la lettura semplificatrice e vivacizzante di un adulto.
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martedì 24 febbraio 2015
La cosa più importante, parte 2
- Mamma, qual è la cosa più importante di tutte?
- Mh, l'amore, credo.
- Io penso che sia la vita.
- Ah, quindi non più la forza?
- No, perché se hai la vita puoi avere la forza, e l'amore. Se non hai la vita...non puoi avere niente.
- E' vero!
(Il passaggio di mio figlio da Anakin Skywalker a filosofo pre-socratico. Attendo di vedere le future evoluzioni!)
lunedì 16 febbraio 2015
Dialogo dietetico/gastronomico
Mari al figlio: Non esagerare con il cibo, cicciotto...!
Figlio: Ehi, Mari...tozzo!!
...!
This is me...?!
Figlio: Ehi, Mari...tozzo!!
...!
This is me...?!
domenica 1 febbraio 2015
Dialoghi tra di noi
- Sei esagerato! Ma la conosci, la mezza misura?!
- E te lo conosci, il mi-lamento-sempre?!
***
- Sì, è proprio vero che sono tuo figlio e che sono come te.
- Perché?
- No, non te lo dico, se no ti arrabbi.
- No, dai, dimmelo, ti prometto che non mi arrabbio.
- ...che sei testarda, irascibile e isterica.
- ...!! Beh, è vero che siamo tutti e due testardi e irascibili, ma isterica...quello lo sono solo io, tu no!
- Ah, è vero...!
domenica 25 gennaio 2015
When the anger ogre visits, di Andree Salom

My rating: 5 of 5 stars
Good book, with tender words and delightful illustrations.
Helpful in the management of anger issues for both children and parents!
*Copy received via NetGalley in exchange for an honest review*
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sabato 24 gennaio 2015
ABC of fantastic princes, di Willy Puchner

My rating: 4 of 5 stars
ABC of fantastic princes is interesting for the drawings, the words and the aura of magical things intertwined with witty humor and pratical needs.
The good parts: it has funny pictures, interesting and non-conventional art, humor, alliteration, and it can be surely useful for learning new words.
The not-so-good parts: there are too many advanced and difficult words, some descriptions are not so amusing for children, and it's a little repetitive.
All considered, four stars for the work!
*ARC provided by the author via NetGalley in exchange for an honest review*
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mercoledì 21 gennaio 2015
All about marvelous me!, di Becky J. Radtke

My rating: 5 of 5 stars
So good, funny and sweet! A lot of beautiful and creative activities, all of them wonderful for your little child. And wonderful for the parents too!
*Received by the author via NetGalley in exchange for an honest review*
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sabato 14 settembre 2013
venerdì 15 marzo 2013
illustratori di libri per bambini
I migliori illustratori di libri per bambini, secondo me.
Roberto Innocenti
Per la qualità grafica, per la capacità descrittiva, per l’attenzione al particolare, per la poeticità delle scene, per la composizione architettonica degli scenari, per gli scorci e le visuali suggestive, per l’atmosfera del tempo passato…
- Pinocchio
- Il canto di Natale
- La rosa bianca



Serena Riglietti
Per l’atmosfera onirica, per la capacità immaginativa, per la tenerezza delle relazioni espresse dalle figure, per l’afflato poetico
- Rosaspina
- Harry Potter
- La sirenetta
Maria Sole Macchia
Per la spensieratezza, per l’ironia, per la simpatia delle figure
- Il gatto con gli stivali
- Riccioli d’oro
- Il signor Tazzina
Maria Battaglia
Per l’afflato lirico delle sue scene, per la dimensione sussurrata e dolce in cui inserisce i personaggi, per l’atmosfera notturna in cui avvolge ciò che disegna
- L’uccello di fuoco
- Tre storie di neve
- Il flauto magico
- L'usignolo
Hans De Beer
Per la capacità calligrafica, per la dolcezza nel tratteggiare gli animali, per le vedute panoramiche di ampio respiro, per le citazioni colte, per l’inventiva, per la tenerezza delle figure
- Piuma e le balene bianche
- Piuma, dove vai?
Gianni De Conno
Per la capacità nel bianco e nero, per il saper tratteggiare figure misteriose e affascinanti avvolte nelle brume, per la qualità da sogno delle sue immagini
- La porta di Tolomeo
- Il mago
- L’ultimo elfo

Altan
Per la grafica semplice, ma comunicativa, per l’ironia, per la dolcezza e la composizione delle storie
- Pimpa
Donata Montanari
Per l’inventiva e la suggestività delle scene, per l’immaginazione e la ricchezza narrativa, per il gusto del particolare
- Vassilissa e la Baba Yaga
sabato 23 febbraio 2013
Shamsus Sabà
Shamsus Sabà, nella prima, terza e quinta immagine. Le altre sono tratte da un precedente lungometraggio animato di Michel Ocelot, Principi e principesse. |
(Guardando Azur e Asmar)
IO - Mi fa morire dal ridere la principessa Shamsus Sabà!
MIO FIGLIO - Altro che principessa, schiava!
IO - Perché?
MIO FIGLIO - Eh...perché le fanno sempre fare questo, quest'altro! Invece dovrebbe stare sul trono...a rilassarsi.
Già, princess power = relax!
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