Attendevo con ansia il libro di Kresley Cole "Dark dream", perché il personaggio di Rydstrom mi aveva colpito già dal terzo libro ed ero curiosa di sapere che cosa sarebbe avvenuto nella guerra tra i Woede e il cattivissimo Omort.
Il libro non mi ha entusiasmata come altri della serie. Il terzo e il sesto, infatti, li ho trovati più avvincenti e con protagonisti più intriganti, una storia più coinvolgente, dei comprimari più simpatici e più guizzi ironici.
Qui ho apprezzato piuttosto il riferimento alla serie Demons of the Underworld di Gena Showalter (attendo con ansia un futuro incontro tra le due serie, già dalla prima volta che Torin vide una ragazza - Nix? - con le orecchie a punta che girava per Budapest con una maglietta su cui era scritto "Il folle mondo di Nixie"!), le apparizioni di Nix, Cade, Holly, il personaggio di Thronos (speriamo che sia ripreso in futuro!), il castello di Rothkalina e in particolare la stanza sulla torre in cui arriva il rumore del mare, mentre dell'interazione tra i due protagonisti mi è piaciuto il conflitto, la scoperta di sé (soprattutto per Rydstrom...), la battaglia per il dominio che sa apprezzare soprattutto che l'altro non si sottometta, e infine ovviamente sono stata sollevata per la sconfitta di Omort il Viscido (soprannome mio...). Effettivamente sta iniziando a stancarmi che alla fine queste donne forti siano comunque in fin di vita, ma capisco che nel Lore le cose non possono andare diversamente, e del resto anche gli uomini non se la passano meglio, tra tentati omicidi, lotte, pazzia, solitudine...
Il vero problema del libro, per cui ho proprio fatto fatica a leggerlo, è
E infatti
Il libro è costellato di errori tanto che, mentre lo leggevo, non sono riuscita a resistere e ho preso la matita in mano per segnarli...beh, è stato un vero lavoro tanti ce n'erano.
Che delusione, e che tristezza.
Mentre riguardo la copertina (bella, anche se non c'entra nulla con i personaggi della storia) penso al detto: "E' meglio accendere una candela che maledire l'oscurità".
Quindi spero di riuscire a fare
Dark dream diventa, più che l'oscuro desiderio che permea i protagonisti,
A questo proposito, non ho ancora capito in base a che cosa siano decisi i titoli italiani, che a mio parere potrebbero almeno sforzarsi di riprendere quelli originali. In questo caso, dato che il titolo originale era "Kiss of a demon king", perchè non "Dark kiss"? O "Dark king"? In ogni caso, mi auguro che sia cambiato il titolo previsto per il prossimo volume: Bloodfever, che non c'entra assolutamente nulla con la storia raccontata. Il titolo originale del racconto è Untouchable, in riferimento alla valchiria Dani the ice maiden, la Vergine di Ghiaccio, che non può toccare alcun essere umano né essere toccata. Murdoch, il protagonista maschile, che io ricordi non ha nessun problema da febbre di sangue, quindi il titolo italiano ipotizzato non ha senso. Perché non "Dark ice" (intrigante!)? O "Dark untouchable" (interessante!)? O qualcos'altro che riguardi il fatto che sono sempre immersi in uno scenario invernale e che sembra non ci sia speranza per la loro storia d'amore, come "Dark winter".