E' arrivata la primavera e come sempre mi prende la spiga del giardinaggio. Compulsione che per fortuna non dura più di una settimana o due, poi torno alla solita modalità "perché innaffiare, prima o poi pioverà - troppe piante no, poi crescono e non ci stanno - pianto solo quel che sopravvive da sé - maledetta rosa, stavolta ti faccio fuori", ma in questi primi giorni di sole ho fatto le mie capatine in vivai ed ecco che cosa ho comprato!
- Salvia e rosmarino per la terra in comune con gli altri condomini
- mimosa per il mio giardino
- fiori per il prato.
Sì, va beh. Non è un granché, ma ehi, pure i fiori costano!
Comunque, lo spring gardening è un must anche nei libri che sto leggendo. Ad esempio in Feral heat, dove Deni sta spesso a sistemare il giardino. E quando vango il mio pezzetto di terra per l'orto, mi ricordo sempre di Cora di Wild Oats e il suo infaticabile lavoro in orto e giardino!
sabato 22 marzo 2014
giovedì 6 marzo 2014
Indolenza o obiettivi impossibili?
Programma del mattino, dalle 8.00:
- portare il bambino a scuola
- andare in posta
- andare in profumeria a far aggiustare la collana
- tornare a casa
- chiamare amministratore del condominio
- chiamare prete per accordi benedizione
- sistemare cose di lavoro (circa 10: orientamento - 3 cose, psicotrope, fare due circolari, redigere questionario, chiamare exstudenti, fare foglio per iniziative di marzo...)
- correggere tesine Forlì
- pulire casa
- controllare email
- cercare alcuni libri in rete
- fare qualche post per il blog (almeno 1!)
- cucinare un bel pranzetto.
Ore 10.45.
Cose fatte:
- il bambino è a scuola
- ho controllato le email
- ho trovato alcuni libri che ho preso.
E sono quasi le 11.
Tre su tredici. E' che sono troppo indolente o che mi pongo degli obiettivi irrealistici?
Comunque, adesso vado a cucinare.
- portare il bambino a scuola
- andare in posta
- andare in profumeria a far aggiustare la collana
- tornare a casa
- chiamare amministratore del condominio
- chiamare prete per accordi benedizione
- sistemare cose di lavoro (circa 10: orientamento - 3 cose, psicotrope, fare due circolari, redigere questionario, chiamare exstudenti, fare foglio per iniziative di marzo...)
- correggere tesine Forlì
- pulire casa
- controllare email
- cercare alcuni libri in rete
- fare qualche post per il blog (almeno 1!)
- cucinare un bel pranzetto.
Ore 10.45.
Cose fatte:
- il bambino è a scuola
- ho controllato le email
- ho trovato alcuni libri che ho preso.
E sono quasi le 11.
Tre su tredici. E' che sono troppo indolente o che mi pongo degli obiettivi irrealistici?
Comunque, adesso vado a cucinare.
domenica 2 marzo 2014
Wulfe untamed, di Pamela Palmer
Wulfe Untamed by Pamela Palmer
My rating: 4 of 5 stars
Se gli ultimi libri di questa serie non mi avevano colpita più di tanto, qui si vede davvero il miglioramento della scrittrice dai primi libri della serie, sia nella definizione dei personaggi che nel bilanciamento dei vari aspetti della trama. Niente è troppo prevaricante su altre dimensioni, e tutto si incastra benissimo. La coralità non guasta la costruzione del rapporto tra i due protagonisti, che sono ben tratteggiati e realmente interessanti. Non è facile creare qualcosa di nuovo nell'ambito del personaggio maschile sfigurato e torturato dal proprio passato, ma la Palmer con Wulfe mi sembra riuscirci bene. Forse il personaggio femminile, in confronto, non è così forte, ma la trama si delinea bene. I nodi precedenti vengono al pettine, Satana viene sconfitto, si scopre che non tutti i demoni sono in effetti impregnati di male, anzi; le battaglie non sono debordanti e ci sono tanti cammeo di personaggi noti, che tornano a volte con un nuovo ruolo (che bello rivedere Zealand!)...Una bella lettura.
E speriamo che crei qualche altro racconto sugli altri personaggi le cui vicende non sono del tutto chiarite o concluse!
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My rating: 4 of 5 stars
Se gli ultimi libri di questa serie non mi avevano colpita più di tanto, qui si vede davvero il miglioramento della scrittrice dai primi libri della serie, sia nella definizione dei personaggi che nel bilanciamento dei vari aspetti della trama. Niente è troppo prevaricante su altre dimensioni, e tutto si incastra benissimo. La coralità non guasta la costruzione del rapporto tra i due protagonisti, che sono ben tratteggiati e realmente interessanti. Non è facile creare qualcosa di nuovo nell'ambito del personaggio maschile sfigurato e torturato dal proprio passato, ma la Palmer con Wulfe mi sembra riuscirci bene. Forse il personaggio femminile, in confronto, non è così forte, ma la trama si delinea bene. I nodi precedenti vengono al pettine, Satana viene sconfitto, si scopre che non tutti i demoni sono in effetti impregnati di male, anzi; le battaglie non sono debordanti e ci sono tanti cammeo di personaggi noti, che tornano a volte con un nuovo ruolo (che bello rivedere Zealand!)...Una bella lettura.
E speriamo che crei qualche altro racconto sugli altri personaggi le cui vicende non sono del tutto chiarite o concluse!
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sabato 1 marzo 2014
Clean Sweep, di Ilona Andrews
Clean Sweep by Ilona Andrews
My rating: 4 of 5 stars
Davvero piacevole, divertente e gradevole. Pochi dettagli truculenti o orrorifici (a differenza che in molti libri di Ilona Andrews, in cui il numero, la specificità, l'approfondimento morboso di questi elementi supera di gran lunga le mie capacità di sopportazione), molto humor, personaggi amabili nella loro testardaggine e nella loro bontà. L'Inn che si modifica mi ha ricordato La casa che muta di Ende e Il castello errante di Howl. Adoro ritrovare elementi di eco o citazioni di libro in libro, soprattutto se così ben calibrati e rinnovati. Il pianeta desertico sembra Tatoine (e non sarà un caso che lì Sean trovi la sua armatura sotto-pelle), Auul invece ricorda Endor. Il legame tra una ragazza, un vampiro, un lupo mannaro...questo immagino di non dovervi dire quali storie ricorda. Quello che però apprezzo ancora di più delle citazioni è la capacità di riconoscere i propri debiti, che qui vengono pagati con ironia e delicatezza, attraverso battute memorabili. E così non sembra mai di leggere qualcosa di già letto, di riavere una storia già narrata, ma è tutto molto fresco e saporito.
L'unico elemento è che, se il vampiro figo e forbito si riesce a distaccare sia da Jean-Claude che da Edward (per me, soprattutto per l'attenzione alla proprietà di linguaggio, all'educazione e al lato spirituale e religioso della vita), il rude e sexy Sean (comunque il personaggio che preferisco, oltre a Dina) mi è sembrato troppo simile non tanto a Richard o Jacob, ma piuttosto a William della serie Edge. Per carità, mi farebbe pure piacere dato che William è uno dei personaggi delle letture di questi ultimi due anni che ho apprezzato maggiormente, ma il riciclaggio lascia sempre un po' l'amaro in bocca. Capisco però che William sia un personaggio così forte che difficilmente accetti di restarsene contenuto in una serie, e quindi finisca per trasbordare in altri scritti.
Ho già detto quanto mi piace William?
A parte gli scherzi, è un ottimo volume, da gustare come i primi gelati in queste giornate di sole primaverili.
Ah, dimenticavo! Il libro è reperibile gratuitamente sul sito dell'autrice, poiché è il risultato di un work-in-progress condotto come esperimento proprio attraverso il sito. Perciò se volete provare a iniziare a leggere in inglese, ecco un'ottima occasione!
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Davvero piacevole, divertente e gradevole. Pochi dettagli truculenti o orrorifici (a differenza che in molti libri di Ilona Andrews, in cui il numero, la specificità, l'approfondimento morboso di questi elementi supera di gran lunga le mie capacità di sopportazione), molto humor, personaggi amabili nella loro testardaggine e nella loro bontà. L'Inn che si modifica mi ha ricordato La casa che muta di Ende e Il castello errante di Howl. Adoro ritrovare elementi di eco o citazioni di libro in libro, soprattutto se così ben calibrati e rinnovati. Il pianeta desertico sembra Tatoine (e non sarà un caso che lì Sean trovi la sua armatura sotto-pelle), Auul invece ricorda Endor. Il legame tra una ragazza, un vampiro, un lupo mannaro...questo immagino di non dovervi dire quali storie ricorda. Quello che però apprezzo ancora di più delle citazioni è la capacità di riconoscere i propri debiti, che qui vengono pagati con ironia e delicatezza, attraverso battute memorabili. E così non sembra mai di leggere qualcosa di già letto, di riavere una storia già narrata, ma è tutto molto fresco e saporito.
L'unico elemento è che, se il vampiro figo e forbito si riesce a distaccare sia da Jean-Claude che da Edward (per me, soprattutto per l'attenzione alla proprietà di linguaggio, all'educazione e al lato spirituale e religioso della vita), il rude e sexy Sean (comunque il personaggio che preferisco, oltre a Dina) mi è sembrato troppo simile non tanto a Richard o Jacob, ma piuttosto a William della serie Edge. Per carità, mi farebbe pure piacere dato che William è uno dei personaggi delle letture di questi ultimi due anni che ho apprezzato maggiormente, ma il riciclaggio lascia sempre un po' l'amaro in bocca. Capisco però che William sia un personaggio così forte che difficilmente accetti di restarsene contenuto in una serie, e quindi finisca per trasbordare in altri scritti.
Ho già detto quanto mi piace William?
A parte gli scherzi, è un ottimo volume, da gustare come i primi gelati in queste giornate di sole primaverili.
Ah, dimenticavo! Il libro è reperibile gratuitamente sul sito dell'autrice, poiché è il risultato di un work-in-progress condotto come esperimento proprio attraverso il sito. Perciò se volete provare a iniziare a leggere in inglese, ecco un'ottima occasione!
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(Arland to Sean) “I have spent my spare time studying literature popular with young women of this planet. One should always study the battlefield."
Sean glanced at him. "And?"
"I suggest you give up now. According to my research, in a vampire-werewolf love triangle, the vampire always gets the girl.”
Sean glanced at him. "And?"
"I suggest you give up now. According to my research, in a vampire-werewolf love triangle, the vampire always gets the girl.”
“Vampires smiled for many reasons, but when a vampire male smiled at you from this distance with that kind of look in his eyes it was done for one purpose only: to impress. Look at my big teeth. I’m an apex predator. My genetic material is awesome.”
“Where is Arland?"
"Rapunzel decided to walk around in the woods to get 'the feel of the battleground.' He won't leave the grounds and he promises to defend the inn with 'all the strength in his body.' I told him if he gets in trouble, he should try singing prettily so his woodland friends will come to the rescue. I don't think he got it.”
"Rapunzel decided to walk around in the woods to get 'the feel of the battleground.' He won't leave the grounds and he promises to defend the inn with 'all the strength in his body.' I told him if he gets in trouble, he should try singing prettily so his woodland friends will come to the rescue. I don't think he got it.”
“He leaned toward me. Suddenly the space between us shrank.
"I will do everything in my power to ensure your survival, and should the need arise, I will put myself between danger and you." His voice was quiet and intimate. "Do not hesitate to use me as your shield."
His voice sent tiny shivers through me.
Wow.”
"I will do everything in my power to ensure your survival, and should the need arise, I will put myself between danger and you." His voice was quiet and intimate. "Do not hesitate to use me as your shield."
His voice sent tiny shivers through me.
Wow.”
“So crosses don't do anything against your kind?" Sean asked.
"No," Arland said. "There is no mystical force repelling us."
"Then why?"
"We're forbidden to kill a creature in a moment of prayer or invocation of their deity. Well, we can, technically, but you have to do penance and purify yourself and nobody wants to spend weeks praying and bathing themselves in the sacred cave springs. The water's only a fraction warmer than ice. When one of you holds up a cross, it's difficult to determine whether you're praying, invoking, or just waving it around. So the sane strategy is to back away.”
"No," Arland said. "There is no mystical force repelling us."
"Then why?"
"We're forbidden to kill a creature in a moment of prayer or invocation of their deity. Well, we can, technically, but you have to do penance and purify yourself and nobody wants to spend weeks praying and bathing themselves in the sacred cave springs. The water's only a fraction warmer than ice. When one of you holds up a cross, it's difficult to determine whether you're praying, invoking, or just waving it around. So the sane strategy is to back away.”
“For me hotness was a complicated matter involving brains, humor, and some other things, but all that aside, I was willing to admit Sean Evans was nice to look at.”
“When a man takes up arms, he does so for many reasons. Sometimes to punish, sometimes to intimidate or frighten. But when a woman picks up a weapon, she means to kill.”
E l'ultima, in un dialogo molto bello sull'origine dell'anima, a proposito della creazione della specie di lupi di cui fa parte Sean:
SOULS COME FROM THE PEOPLE WHO SHAPE YOU AS YOU GROW.
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