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venerdì 16 dicembre 2016

I fantasmi della notte, di Jeaniene Frost

I fantasmi della notteI fantasmi della notte by Jeaniene Frost
My rating: 3 of 5 stars

Ha perso lo smalto, il fascino e la carica arguta e irriverente dell'inizio, per me. Sempre piacevoli da leggere i personaggi, sempre Bones, ma...sono dieci mesi che l'ho iniziato. E non l'ho ancora finito. E ce l'ho pure in italiano.
Do forfait.

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sabato 10 dicembre 2016

Wild Embrace, di Nalini Singh

Wild Embrace (Psy-Changeling #2.5, 5.1, 11.5, 12.1)Wild Embrace by Nalini Singh
My rating: 4 of 5 stars

Qualsiasi antologia di Nalini Singh si legge benissimo e si apprezza, ma in questa ho trovato molto sbilanciamento tra le quattro storie.
Quella più riuscita a mio parere è Echo of Silence, in cui sia gli scenari (la stazione sottomarina, il paese nel deserto) che i personaggi (i protagonisti Tazia e Stefan e comprimari) sono interessanti, ben delineati, e catturano l'attenzione; inoltre la coppia umana-Psy è poco presente nelle storie di Nalini Singh, quindi, in quanto inusuale, benvenuta; il fatto che la storia si collochi prima della rottura del Silenzio mi ha ugualmente confortata, nel ritrovare alcune delle dinamiche che dato il proseguire della storia nell'arco principale non vediamo più da qualche anno.
La storia su Dorian non mi ha presa. Il romanzo di Dorian e Shaya mi era piaciuto, ma avevo sentito come problematico il fatto che alla fine il suo handicap del non poter mutare forma si fosse risolto così, senza colpo ferire; avrei preferito che l'autrice avesse mostrato la possibilità e la capacità di essere completo e felice pur continuando ad avere una limitazione. Per questo la parte che mi è piaciuta di più è la prima, in cui si vede Dorian da bambino e si possono udire le parole di grande saggezza dell'Alpha di DarkRiver, e il racconto dell'allenamento da adolescenti; il resto è una ripresa del romanzo principale e non mi ha particolarmente coinvolta. (A parte quando appare Lucas).
Partners in persuasion racconta di Desirée e Felix, una coppia inter-branco (lei leopardo, lui lupo) e dal bilanciamento insolito (lei dominante, lui no). La cosa più interessante è appunto la dinamica di coppia non semplice che i due mettono in atto, ma nessuno dei due personaggi si staglia nettamente, tanto che alla fine del racconto (peraltro piacevole e con qualche scena divertente) ricordi che Dezi ha chiesto scusa molte volte, e che Felix è bello, faceva il modello e arrossisce spesso. Ah, e il giardinaggio. (Può darsi che Zoolander abbia influito nel mio apprezzamento di questo racconto. Continuavo ad avere la faccia di Ben Stiller sovrapposta a quella di Felix...si capisce che l'intensità psicologica sia andata a farsi friggere).
Flirtation of Fate...(Continuavo ad avere la faccia del modello sino-giapponese amico di Zoolander nella testa mentre leggevo il racconto. Questo ha influito sul mio apprezzamento della stessa. Devo però concludere che se appena leggo le parole modello - bello - giapponese - capelli colorati penso a Zoolander ne deriva che quel film ha decisamente influito sul mio immaginario più di quanto pensassi). Un racconto con un giallo difficile da risolvere, una relazione in stasi da una decina d'anni, un complesso del martire nascosto da avventure e sesso (tranne nell'ultimo anno, eh: nell'ultimo anno è stato casto. Incredibile! - Sì, è sarcasmo): tutto già sentito, il mistero dell'assassino onestamente chi se ne importa di chi è stato, la relazione in stasi che poi in realtà continuava e che del resto bastava PARLARSI, il complesso del martire che si capisce subito perché ti stai sacrificando e che problema hai, lei che non t'ha più voluto per dieci anni ma che adesso decide che ti deve avere...Ma l'importante è che appare Hawke, perciò siamo a posto.

Echo of Silence: *****
Dorian: ***
Partners in Persuasion: ****
Flirtation of Fate: **

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mercoledì 29 giugno 2016

Allegiance of honor, di Nalini Singh

Allegiance of Honor (Psy-Changeling, #15)Allegiance of Honor by Nalini Singh
My rating: 4 of 5 stars

Romanzo di riepilogo, ben svolto come tutti quelli di Nalini Singh, sebbene io abbia sentito la mancanza del focus su una coppia principale che facesse da leitmotiv, dato che il rapimento della changeling marina, che diventa il collante delle varie parti, non riesce ad essere così pressante e coinvolgente come forse sarebbe stato nelle intenzioni dell'autrice. E ugualmente la vicenda della ricerca da parte di Xavier della sua Nina non risulta così intrigante, e del resto si conclude molto in fretta; l'unica cosa è che rivediamo attraverso le parole scritte da Xavier a Nina le vicende che hanno portato a questo punto della vicenda.
La cosa più bella è rivedere cari amati personaggi, Riley, Annie, Zach, Lucas e Sascha, Judd, Vasic e Ivy, Sophia, Walker, Riaz e Adria, tanto per dirne solo alcuni, e sbirciare nelle loro vite, felicitandosi della loro gioia. E piacevole è anche vedere gli snodi e gli incastri della propria immaginazione che si dipanano: il ragazzo che ha salvato Annie è proprio lui, la scelta di un'unione con una compagna non designata dal legame istintivo che si rivela più forte e più decisiva dell'istinto stesso.
La scrittrice usa benissimo la sua lingua, tanto che è un piacere leggerla. E la ringrazio per il contesto sempre multietnico e multiculturale che permea le sue storie, dalle provenienze ai nomi ai modi di dire che richiamano le lingue più diverse. Last but not least, è la prima volta che vedo la citazione del modo di dire "passare il Rubicone" in un romanzo inglese ("The majority of those connections were fragile, breakable, or barely budded, but a rare few had passed the Rubicon, would endure"). E come alla fine le connessioni sono fatte di amore e di onore, e di grazie, come nel secondo nome che verrà dato a Rowan, figlio di Annie e Zach.

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lunedì 16 febbraio 2015

Gunmetal magic, di Ilona Andrews

Gunmetal Magic (Kate Daniels, #5.5)Gunmetal Magic by Ilona Andrews
My rating: 4 of 5 stars

Adoro Andrea. Sì, molto più di Kate. Mi succede questo con la serie di Kate Daniels, vengo conquistata dai personaggi minori: Andrea, Dali, Jim...
Comunque, il libro è bello, la storia interessante, i due fantastici e la loro storia coinvolgente, ma a volte mi perdo in tutte le contaminazioni mitologiche degli Andrews o mi irrito per fusioni o semplificazioni di elementi degli universi simbolico-religiosi che conosco meglio.
In ogni caso, una bella lettura.

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lunedì 19 gennaio 2015

Burning dawn, di Gena Showalter

Burning Dawn (Angels of the Dark, #3)Burning Dawn by Gena Showalter
My rating: 3 of 5 stars

Decisamente meglio rispetto agli ultimi libri di Gena, tuttavia non all'altezza di alcune sue opere. Lati positivi e negativi tipici suoi...
+
humor
personaggi interessanti
azione veloce
sensualità
apparizioni di amati personaggi (Lucien, Anya, Zacharel...)
-
alcune battute di dubbio gusto o da far cadere le braccia
risoluzioni di problemi in modo troppo semplicistico
cambiamenti nei caratteri e nelle scelte troppo veloci e non motivati adeguatamente
instant love and instant friendship
repentini ripensamenti e arrovellamenti interni troppo contorti o dementi.
Beh, rimaniamo col dubbio se convenga continuare a seguirla nelle sue peregrinazioni tra angeli, demoni, arpie e signori degli inferi...


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mercoledì 24 dicembre 2014

Burn for me, di Ilona Andrews

Burn for Me (Hidden Legacy, #1)Burn for Me by Ilona Andrews
My rating: 5 of 5 stars

Bello! Ottimo primo volume di nuova serie. Ha tutti gli elementi positivi dei libri di Ilona Andrews: ottimo world-building, perfette caratterizzazioni, non banali o consuete, dialoghi frizzanti, humor, comprimari sensati e veraci, che si ritagliano il loro posto con onore e gusto, momenti di grande intensità, trama ricca e articolata. Quello che mi piace particolarmente è che nei libri di Ilona Andrews si sente il peso e l'importanza della tradizione del fantasy, ma c'è sempre anche una ventata di aria nuova, quindi le varie citazioni o riprese o echi (da Marion Zimmer Bradley, o da Ursula K. Le Guin) vengono rielaborate e mescolate in tutto unico che è specifico e speciale.
E ho apprezzato che il lato romance si ritagli uno spazio di sua ampiezza, a differenza che in altri primi libri di questo fantastico team di autori.
Per me, che l'ho letto in questi giorni, un bellissimo regali di Natale!

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domenica 14 dicembre 2014

Night Shift, di Nalini Singh, Ilona Andrews, Lisa Shearin e Milla Vane

Night Shift (Kate Daniels, #6.5; SPI Files, # 0.5; Psy-Changeling, #12.5)Night Shift by Nalini Singh
My rating: 5 of 5 stars

Le antologie sono ottime quando ti consentono di apprezzare le qualità di scrittrici che conosci, e che spesso in una storia breve brillano ancor più che in un romanzo, e di scoprire qualche altro talento e innamorarti di nuove storie o personaggi. Questa antologia è perfetta perché raggiunge pienamente il suo scopo.
Secrets at midnight di Nalini Singh è uno dei racconti-gioiello a cui la scrittrice ci ha abituato: personaggi coinvolgenti, volti noti e cari, trama intrigante, insospettata profondità, scintille infuocate. 5*
Magic steals di Ilona Andrews è assolutamente da leggere per i fan della serie di Kate Daniels. Io forse sono un po' strana perché preferisco molti personaggi di contorno a Kate e Curran (Andrea ad esempio, ma appunto anche Dali e Jim!), e quindi questo racconto lo aspettavo da quando lessi il primo racconto della serie, però credo che il modo in cui la storia è organizzata, la caratura dei personaggi, i momenti divertenti, quelli di indagine e quelli romantici e sensuali, tutto sia calibrato alla perfezione. Un perla: 5*
Lucky Charms di Lisa Shearin è interessante, divertente, sebbene un po' troppo veloce in certi passaggi. Fa tuttavia venire il desiderio di leggere la serie principale della quale è prequel, e ci porta a una nuova visione dei goblin (i goblin son forse i nuovi vampiri?!) quindi possiamo dire che svolge egregiamente il suo compito. L'autista russo lupo mannaro, poi, si ritaglia in pochi cenni uno spazio di tutto rispetto! 4/5*
Milla Vane ha scritto The Beast of Blackmoore. Non mi è piaciuto molto, soprattutto per i dialoghi e per certe scene che ho trovato piuttosto volgari, ma ammetto che l'ambientazione è originale e la storia ben costruita. 3*
In definitiva, una delle migliori antologie che mi sia capitato di leggere!

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sabato 13 dicembre 2014

Light my fire, di G.A. Aiken

Light My Fire (Dragon Kin, #7)Light My Fire by G.A. Aiken
My rating: 3 of 5 stars

I don't know precisely why, but I was a little bit disappointed in this one. Good story, with two interesting characters, Celyn and Elina. New entries, very bad people. A lot of humor, as always. (Maybe a little stirred sometimes.) The same old crazy family of Cadwaladr, with appearances of many loved ones: Briec and Talaith, Gwenvael and Dagmar, Izzy and Eibhear, Annwyl and Fearghus, Bram and Ghleanna...
But I haven't connected with it.
Maybe the lack of sparkle, maybe because at a point I have found Elina one-dimensioned and annoying, maybe 'cause the great number of characters is more a "bonus-cheers" than a necessity in the story, maybe 'cause there are too many elements not so connected (crazy adepts of a new cult, dragons that suddenly became betrayers...), but I haven't liked this one as the other books of the series.
I really hope that I'll found the next book enthralling and wonderful, of course!

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lunedì 1 dicembre 2014

Son of no one, di Sherrilyn Kenyon

Son of No One (Hellchasers, #6; Dark-Hunter, #13)Son of No One by Sherrilyn Kenyon
My rating: 3 of 5 stars

Ok, it's good. And there is Styxx, so my heart was singing in the last pages...
But I have found this book lacking in humor, in tension, in deepness. I understand, after Styxx, maybe all of us were in giant need of something more...relaxing and funny and witty and escapist, but really, I was not engaged by this story. Not annoyed, not bored, but not enthralled as I expect from a Sherrilyn Kenyon's book. Not a problem: in waiting for the next book, I'll re-read my favourite Dark-Hunters books!


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domenica 5 ottobre 2014

Dark Skye, di Kresley Cole

Dark Skye (Immortals After Dark #14)Dark Skye by Kresley Cole
My rating: 5 of 5 stars

She has made it another time: a story that captures hearts.

Thronos has won me, Lanthe has amused and moved me.

So, too fast paced? Not a problem, 'cause they are together. Too fast ending? Ok, if it's all good for our heroes. Too much gore and horrible details? Ok, if we have wonderful details about love in the next page. Too moving and desperate stories and feelings? Ok, because then...they are great to each other!

Kresley Cole rules!


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giovedì 2 ottobre 2014

Playing with fire, di Cynthia Eden

Playing With Fire (Phoenix Fire, #3)Playing With Fire by Cynthia Eden
My rating: 4 of 5 stars

It's a good addition to this series.
Developed and interesting characters, Dante and Cassie captures the reader's mind with their story so rich in selfconfidence, pain, memory, sacrifice.
The events are only a little too fast-paced, in Eden's style: here-there-escape-safe home (of a male friend, but with female dresses of the right size for Cassie...?!)-revelations-escape-on the run--kiss-love-escape-revelations-on the run...My God, what a whirlwind!
At the end, the book is deeply involving, because the interactions and the growing of love between Cassie and Dante are really good.

*ARC kindly provided by the author and the publisher via NetGalley in exchange for an honest review*


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mercoledì 13 agosto 2014

Jennifer Ashley, Il primo romanzo tra le righe (#RARM 13/08)

Oggi il Read a romance month ospita un'autrice che amo molto, Jennifer Ashley. Conosco solo la sua serie paranormal, Shifters Unbound, che ho trovato valida, ben scritta, coinvolgente, interessante. Ne ho  parlato in qualche post. C'è una macrotrama intelligente e ci sono singole storie fantastiche. E poi c'è Eric.

Questo è il libro in cui Eric, già introdotto nei romanzi precedenti, ha tutta la scena.
Potete leggerlo, ma ricordatevi che lui è mio.
Ecco la traduzione del saggio che potete leggere in lingua originale su
http://www.readaromancemonth.com/2014/08/day-13-jennifer-ashley-long-live-romance/



Il primo romanzo tra le righe

Sono da poco stata alla conferenza Romance Writers of America. Durante la cerimonia di premiazione di sabato sera, è stata proiettata un’intervista in cui alcune autrici dicevano quale libro le aveva fatte appassionare al romanzo d’amore. Molte hanno citato Kathleen Woodwiss e i primi classici del romanzo d’amore moderno.

Se lo avessero chiesto a me, avrei risposto diversamente. Il primo libro che mi ha fatto appassionare ai romanzi d’amore non è uno di quelli che vi aspettereste. E’ una delle prime opere di Agatha Christie, L’uomo in marrone, del 1924.

E’ catalogato come mystery, ma in realtà questo libro è un’avventura romantica. Quando lo iniziai a leggere non avevo mai letto romanzi d’amore, e della Christie avevo letto solo Poirot. Sono rimasta stupita e poi avvinta dalla storia di Anne Beddingfeld, una comune ragazza inglese che quando si ritrova sola alla morte del padre non si rassegna a un modesto impiego o a un matrimonio di convenienza. No, si lascia subito coinvolgere in un caso di omicidio, e spende i suoi pochi risparmi per imbarcarsi verso l’Africa inseguendo uno dei sospetti. Diamanti rubati, omicidio, rapimento, e pericoli la seguono, ma Anne non si lascia deviare dalla sua ricerca dell’”uomo con il cappotto marrone”.

L’uomo si scoprirà essere il prototipo dell’eroe, forte, bello, atletico, in fuga da un difficile passato, intento a sacrificarsi per nobilitare il proprio nome, e a salvare Anne più volte (ma anche lei gli salva la vita qualche volta, perciò sono pari). E chiaro, durante la vicenda, finiscono per innamorarsi alla follia!

A quei tempi, leggevo solo mysteries, gialli, thrillers, o romanzi fantasy di alto livello, ma questo libro, inaspettatamente, mi colpì e scovò la romantica che c’era in me. L’ho letto più volte. E’ un libro con un umorismo salace, personaggi interessanti e divertenti, e un’ottima descrizione del viaggio di Anne attraverso il Sudafrica e il Botswana (allora chiamato Bechuanaland) fino alle Cascate Vittoria.

Questo romanzo ha quasi cent’anni, ha cliché e stereotipi, ma la storia d’amore che racconta mi è rimasta impressa da allora. Ho trovato lo stesso tipo di umorismo, avventura, viaggio intorno al mondo, e storia d’amore in uno dei film che amo di più, Romancing the stone.

Perciò posso dire che il mio accesso ai romanzi d’amore è arrivato attraverso una strada non convenzionale (io non avevo idea che L’uomo in marrone non fosse un puro giallo quando lo lessi – Poirot non si vedeva da nessuna parte!). ma l’ho adorato!

 Da allora sono sempre stata attirata dall’avventura, dal pericolo, dai gialli, dagli intrighi, mescolati con storie d’amore di due che sono disposti a morire l’uno per l’altro, ma che litigano e ti fanno ridere o piangere durante ogni passo di questo cammino.

Non è strano, quindi, che il primo romanzo d’amore che ho scritto fosse un’avventurosa storia di pirati ambientata nel periodo Regency. E che i libri che scrivo ora, historical o paranormal, abbiano sempre una sottotrama di intrighi e pericoli.

Lunga vita alle avventure romantiche!

Jennifer Ashley


L'ultimo volume uscito della serie Shifters Unbound. Bello! 

Un romanzo breve della serie Shifter Unbound. Mi è piaciuto molto.


Altra serie dell'autrice, scritta come Allyson James. Da provare! 

Serie paranormal con draghi, sempre scritta come Allyson James.



Famosa ed apprezzata questa sua serie historical...che non ho ancora avvicinato, ma presto!





lunedì 11 agosto 2014

Lucy Monroe, Celebrare la forza del romanzo (#RARM 11/08)

Continuiamo con i bei saggi tratti dal Read a romance month.

http://www.readaromancemonth.com/2014/08/day-11-lucy-monroe-the-transformative-power-of-romance/

Oggi con un'autrice di cui amo tanto la serie paranormal-storico-scozzese (sì, anch'io pensavo fosse troppe cose insieme, invece è proprio bella!).



Celebrare la forza del romanzo

Peggio che sentirsi chiedere (e mi è successo più volte) quando scriverò un vero libro, peggio che sentirsi dire che sto sprecando il mio talento in libri usa-e-getta, peggio che sentirsi domandare: “Ma perché un romanzo?”, è stato quando ho sentito un’altra autrice definirlo un “genere simile a una confezione di cioccolatini”.

Ero stupefatta. Lei non era soddisfatta del genere che la faceva vivere, e non approvava la linea che il genere stava imboccando.

Mi è stato detto che il romanzo d’amore è puro intrattenimento, il rimedio per vite troppo stressanti. E che cosa c’è di male in questo? Niente, ma per come la vedo, devo chiedere: è tutto qui?
Il romanzo d’amore è una scatola di cioccolatini o è un genere così forte da cambiare la vita?

Se sapete qualcosa di me, capite che posso rispondere solo in un modo. Credo che il romanzo d’amore sia più che intrattenimento, anche se è vero che in parte lo è. E’ più che qualche ora di sollievo dallo stress, anche se non posso negare che svolga anche questa funzione. Il romanzo d’amore è un genere così potente che può cambiare le vite…quelle dei suoi lettori e quelle di chi scrive questi libri.

Il mio primo incontro con la forza dei romanzi è stato quand’ero giovane. Leggevo i romanzi d’amore di mia sorella, voracemente. Poi ho letto i libri della biblioteca scolastica, dalla A alla Z. E poi quella della biblioteca cittadina.

Ma nessuno dei libri, fiction o non-fiction che fossero, è mai riuscito a soddisfarmi nel modo in cui i romanzi d’amore lo hanno fatto. I romanzi d’amore mi hanno insegnato che l’amore vince tutto. Tra le pagine di quei romanzi scoprivo che non tutti gli uomini erano come mio padre. C’erano uomini che non ferivano le loro famiglie, non tradivano le loro mogli e non abbandonavano i loro figli. E nel mio cuore, ho capito che non dovevo per forza seguire la strada di mia madre, che là fuori c’era qualcuno che poteva essere un eroe nella mia vita.

Grazie a questa convinzione, non mi sono accontentata. Non ho portato avanti relazioni che non funzionavano e non ho gettato la spugna quando colui che amavo mi ha spezzato il cuore. Alla fine ho incontrato il mio eroe? Sì! Siamo innamorati e sposati da 25 anni ed è ancora meraviglioso!

Il potere trasformante dei romanzi non si ferma qui. Perché ho deciso di scrivere i libri che amavo leggere. E questo ha cambiato la mia vita. Anche prima che fossero pubblicati, la scoperta di persone che la pensano come me ha arricchito la mia vita. Ho trovato vere amicizie tra le lettrici e le scrittrici di romanzi d’amore, e questo ancora oggi è una sorpresa e una benedizione. Avere la possibilità di pubblicare mi ha aperto gli occhi sul mondo, in un modo del tutto nuovo. Considero le mie lettrici una parte effettiva della mia vita, tanto quanto i romanzi grazie ai quali siamo venute in contatto.

I miei editori mi chiamano “scrittrice di problemi”, e in effetti le mie storie hanno parlato di argomenti quali la violenza domestica, difficoltà fisiche, problemi di salute che spesso vengono nascosti, disfunzioni sessuali, dinamiche familiari contemporanee e altre difficoltà che mi stanno a cuore. Delle centinaia di lettere che ho ricevuto negli ultimi dieci anni, più di metà erano inviate da persone che mi dicevano che grazie ai miei libri non si erano più sentite sole nell’affrontare i loro problemi. Ma non è successo solo a me.

Tutte le altre autrici di romanzi d’amore con cui ho parlato mi hanno detto che la stessa cosa è successa a loro. Forse è la lettrice che riesce a superare un brutto periodo grazie al libro, o che si identifica con la protagonista, o che aveva solo bisogno che qualcuno le ricordasse che c’è del bene nel mondo.

Il romanzo è qualcosa di basilare. E’ unico, speciale, ed è importante.

Quindi, perché non celebrare la sua forza nel cambiare e trasformare le nostre vite?

Vorrei che voi mi deste la risposta. Leggere o scrivere romanzi vi ha aiutato a superare un brutto periodo, vi ha fatto sentire meno sole, o vi ha aperto nuove possibilità? Condividete le vostre storie, e diventate parte di questa celebrazione!

Lucy Monroe


I libri della serie Children of the moon

Nel primo, l'eroina inglese non si innamora di quello scozzese cui è stata promessa, che ci fa una pessima figura. L'altro è un mito (più o meno letteralmente).
Nel secondo, l'eroina è la sorella sorda di quella di cui sopra, e l'eroe è quell'insopportabile uomo del primo libro cui la sorella era stata promessa. Fantastico.
Nel terzo, lei è più forte di lui.
Nel quarto, lui è un drago.
Nel quinto, lui sviene quando incontra lei dopo anni, e scopre che hanno avuto un figlio insieme.

Inoltre, in ogni libro alla storia d'amore principale se ne aggiunge un'altra, che se è descritta più sinteticamente, è comunque spesso altrettanto intrigante. E lo sfondo leggendario è ben curato.
Una delle saghe paranormal-historical che ho più apprezzato!











venerdì 20 giugno 2014

Kinked, di Thea Harrison

Kinked (Elder Races, #6)Kinked by Thea Harrison
My rating: 2 of 5 stars

- Prima metà del libro: ok. Qualche scena divertente, qualche scena kinky, buon ritmo.
- Seconda metà del libro: che noia. Ho iniziato a saltare parti del libro: tutte le descrizioni del reame elfico, la gran parte dei dialoghi con gli elfi prigionieri, i dibattiti sulle motivazioni di chi ha fatto cosa...Aryal poi neanche la riconoscevo più, tra lacrimucce e compromessi.
- Fine: decente, ma un po' piagnucolosa, e ormai pure la Pia mi sembra abbia perso il suo carisma ironico dal primo libro ai seguenti...
- Giudizio: sono rimasta un po' delusa, anche se ormai avrei dovuto capire che questa serie ha alti e bassi, e se gli alti sono davvero alti, i bassi sono proprio deprimenti per le opportunità perse.
Sigh!

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venerdì 13 giugno 2014

Abisso di tenebra, di Gena Showalter

Abisso di tenebra (Otherworld Assassin, #1)Abisso di tenebra by Gena Showalter
My rating: 1 of 5 stars

Non ce l'ho fatta. Una noia...Sono arrivata a pag 117, ho infilato la prima cosa che c'era a disposizione come segnalibro (un campioncino di crema rassodante e rigenerante...niente forse è avvenuto per caso) e l'ho messo nel cassetto del mobile della sala. Pensavo: ok, tra qualche giorno lo riprendo, intanto mi riprendo io passando a qualcosa di più vivace. Di più romantico. Di più coinvolgente. Di più sensuale. Di più dolce. Di più emotivamente intenso. Di più originale. Di più umanamente profondo.
E intanto son passati tre mesi, e la voglia di finire questo libro è definitivamente evaporata con questi primi caldi estivi.
Spiacente, ma Gena non era in gran forma secondo me. Lo lascio.
La cosa che ho più apprezzato sono state le citazioni bibliche (noblesse oblige) ad inizio di ogni capitolo. Ma, voglio dire, mica le ha scritte lei.

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domenica 20 aprile 2014

Bite me, di Shelly Laurenston

Bite Me (Pride, #9)Bite Me by Shelly Laurenston
My rating: 4 of 5 stars

Really good as all the titles in Pride series, but not so strongly funny nor so hilariously heart-breaking as others. Livy is ok, Vic is super, but new characters not so much, most of all the families. Too many points of view, too many returns from previous books (some are good, but we have real need of all these characters?), too many snakes - real snakes and figurative ones, too many dialogues about evil plans! The romance suffers a little for all those "too much". There are funny moments, romantic moments, action moments, witty dialogues, and it's an enjoyable reading.
So this author remains an auto-buy for me, but I assume that it's impossible to maintain the same level (5 stars level) in a long series. A series that is already improved a lot from book one to now, in covers, characters, plots, dialogues, humor...
So, see you for the next title!

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giovedì 10 aprile 2014

Wild wolf, di Jennifer Ashley

Wild Wolf (Shifters Unbound, #6)Wild Wolf by Jennifer Ashley
My rating: 5 of 5 stars

Sarebbe 4,5 a causa dell'elemento fae che proprio fatico a sopportare. Siccome però i personaggi e la storia mi sono piaciuti molto (tranne gli elementi fae, ribadisco), ho gradito tanto il libro che non mi sento di rimanere sulle 4 stelline. Sì, non mi ha preso come la storia di Eric e Iona, ma anche qui i personaggi sono così ben delineati, che si stagliano chiaramente e soprattutto...non cambiano per amore. Un po' sì, ma sono cose minime. In particolare Graham rimane fino alla fine un autentico SOB autoritario e sarcastico e Misty mantiene inalterato il suo caratterino pepato e indipendente, e riescono a volersi bene lo stesso, e soprattutto ad ammetterlo. Perciò il pregio del libro sono proprio i personaggi, e non per la loro evoluzione, ma per come riescono ad integrarsi nonostante i loro limiti. Comprimari perfetti, nipote, gemellini, altre donne del pack di Graham e qualche degna apparizione di Eric e Jace, che non guasta.
Una serie che sta migliorando decisamente e che spero abbia ancora una lunga vita!


La serie Shifters unbound è così composta:

0.5 Shifter made (racconto breve, 6)
1. Pride mates (primo volume, interessante, 8)
2. Primal bonds (ben costruito, 8)
2.5. Bodyguard (carino, 7)
3. Wild cat (intrigante, 8)
3.5. Hard mated (breve ma intenso, 8,5)
4. Mate claimed (ottimo, 9,5)
4.5. Shifters unbound (un po' noioso e sbrigativo, 6,5)
4.6. Lone wolf (così così, 7)
5. Tiger magic (ben fatto, 8,5)
5.5. Feral heat (bello! 8/9)
6. Wild wolf (mi ha avvinto, 9!).

E speriamo altri...


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domenica 2 marzo 2014

Wulfe untamed, di Pamela Palmer

Wulfe Untamed (Feral Warriors, #8)Wulfe Untamed by Pamela Palmer
My rating: 4 of 5 stars

Se gli ultimi libri di questa serie non mi avevano colpita più di tanto, qui si vede davvero il miglioramento della scrittrice dai primi libri della serie, sia nella definizione dei personaggi che nel bilanciamento dei vari aspetti della trama. Niente è troppo prevaricante su altre dimensioni, e tutto si incastra benissimo. La coralità non guasta la costruzione del rapporto tra i due protagonisti, che sono ben tratteggiati e realmente interessanti. Non è facile creare qualcosa di nuovo nell'ambito del personaggio maschile sfigurato e torturato dal proprio passato, ma la Palmer con Wulfe mi sembra riuscirci bene. Forse il personaggio femminile, in confronto, non è così forte, ma la trama si delinea bene. I nodi precedenti vengono al pettine, Satana viene sconfitto, si scopre che non tutti i demoni sono in effetti impregnati di male, anzi; le battaglie non sono debordanti e ci sono tanti cammeo di personaggi noti, che tornano a volte con un nuovo ruolo (che bello rivedere Zealand!)...Una bella lettura.
E speriamo che crei qualche altro racconto sugli altri personaggi le cui vicende non sono del tutto chiarite o concluse!


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giovedì 13 febbraio 2014

Demon's destiny, di Gena Showalter

The Darkest Craving (Lords of The Underworld, #10)The Darkest Craving by Gena Showalter
My rating: 2 of 5 stars

Ah, che delusione.
Ho dovuto saltare delle intere pagine per la troppa noia.
Kane, così divertente negli altri libri della serie, qui è solo una macchietta. Non ha profondità, fa cose insensate, sembra un petulante e arrogante bamboccio. L'eroina è inconsistente.
I dialoghi sono noiosi, poco naturali, del tutto privi di humor. I personaggi di contorno annoiano ulteriormente. La trama si trascina, con ben pochi guizzi interessanti. L'elemento sentimentale, di costruzione del rapporto tra i due, o è assente, o io non l'ho recepito. L'elemento sensuale, a sua volta, sembra passato per il freezer rispetto ai libri precedenti (Sabin, Stryker!).
Purtroppo le uniche note coinvolgenti sono le scene con i prossimi protagonisti dei libri della serie, Torin e Cameo. Ma è poco per rivalutare il tutto.
Ah, Gena, ti ho difeso tanto, mi dispiace che tu sia stata male, sono felice che ti sia convertita al cristianesimo, ma per favore torna a scrivere come sei in grado di fare!

Titolo italiano: Demon's destiny.

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giovedì 2 gennaio 2014

Winter wishes, di Vivi Andrews, Vivian Arend e Moira Rogers

Winter WishesWinter Wishes by Vivi Andrews
My rating: 4 of 5 stars

Ho scoperto che esiste tutta una serie di antologie che raccolgono racconti scritti appositamente in occasione delle festività natalizie, e siccome durante le vacanze non mi dispiace leggere racconti, anzi li preferisco ai romanzi, ne ho prese un paio.
Questa Winter wishes non mi sembrava altamente promettente, ma i tre racconti sono di alcune autrici i cui nomi da un po' mi saltavano agli occhi, perciò ho pensato di provare.
Il primo è Tangled tinsel di Vivian Arend. Direi che è il meno riuscito dei tre, il più banale, meno rifinito e anche la storia non mi ha coinvolta particolarmente. E' più insistito l'elemento sensuale, che invece è molto più sfumato negli altri due racconti, e purtroppo in questo caso non è un elemento che porti a un beneficio per la storia. Due stelle, cioé un sei, giusto perché comunque sono riuscita a finirlo.
Il secondo è No angel di Vivi Andrews. Beh, mi ha stupita! Divertente, intrigante, con uno sfondo che di solito mi annoia o irrita per come è trattato (gli angeli e i demoni) e qui invece mi ha...deliziato. Personaggi forti, sarcastici e contemporaneamente simpatici, guizzi di humor al vetriolo, trama snella e rivolgimenti ben calibrati. Una sorpresa davvero ben gradita. Cinque stelle, cioé 9.
Il terzo è Freeze line di Moira Rogers. E' quello in cui lo sfondo natalizio si sente meno, ma adoro i racconti ambientati in zone innevate e ostili, per cui l'ho apprezzato. Anche se è una novella, il mondo in cui si muovono i personaggi è ben delineato e motivato, e anche i personaggi sono interessanti. L'autrice ha un modo peculiare di definire sia le streghe che i lupi mannari, e non mi è dispiaciuto. Mi ha fatto desiderare di approfondire questo setting, cercando la serie principale cui il racconto fa riferimento, e lo considero uno dei segni di una novella riuscita. Solo, alcuni elementi dei due protagonisti avrebbero potuto essere più approfonditi. Quattro stelle, cioè 8.
Comunque consigliata, soprattutto i due ultimi racconti!


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