Allegiance of Honor by Nalini Singh
My rating: 4 of 5 stars
Romanzo di riepilogo, ben svolto come tutti quelli di Nalini Singh, sebbene io abbia sentito la mancanza del focus su una coppia principale che facesse da leitmotiv, dato che il rapimento della changeling marina, che diventa il collante delle varie parti, non riesce ad essere così pressante e coinvolgente come forse sarebbe stato nelle intenzioni dell'autrice. E ugualmente la vicenda della ricerca da parte di Xavier della sua Nina non risulta così intrigante, e del resto si conclude molto in fretta; l'unica cosa è che rivediamo attraverso le parole scritte da Xavier a Nina le vicende che hanno portato a questo punto della vicenda.
La cosa più bella è rivedere cari amati personaggi, Riley, Annie, Zach, Lucas e Sascha, Judd, Vasic e Ivy, Sophia, Walker, Riaz e Adria, tanto per dirne solo alcuni, e sbirciare nelle loro vite, felicitandosi della loro gioia. E piacevole è anche vedere gli snodi e gli incastri della propria immaginazione che si dipanano: il ragazzo che ha salvato Annie è proprio lui, la scelta di un'unione con una compagna non designata dal legame istintivo che si rivela più forte e più decisiva dell'istinto stesso.
La scrittrice usa benissimo la sua lingua, tanto che è un piacere leggerla. E la ringrazio per il contesto sempre multietnico e multiculturale che permea le sue storie, dalle provenienze ai nomi ai modi di dire che richiamano le lingue più diverse. Last but not least, è la prima volta che vedo la citazione del modo di dire "passare il Rubicone" in un romanzo inglese ("The majority of those connections were fragile, breakable, or barely budded, but a rare few had passed the Rubicon, would endure"). E come alla fine le connessioni sono fatte di amore e di onore, e di grazie, come nel secondo nome che verrà dato a Rowan, figlio di Annie e Zach.
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