venerdì 6 aprile 2012
Storm's heart, di Thea Harrison
Mi piace lasciarmi coinvolgere dalle storie, e quando mi imbatto in una serie avventurosa, romantica, ironica e divertente come questa apprezzo molto il fatto di poter leggere tutti i libri che la compongono (fino ad ora) uno di seguito all'altro. E' utile anche per non perdere il filo della macro-trama e delle sotto-storie che si dipanano di libro in libro (altro elemento che apprezzo molto, la continuità e i richiami di libro in libro).
Anche questo secondo capitolo della serie Elder races è stato accattivante, sebbene debba ammettere di aver apprezzato maggiormente la prima parte del libro che la seconda, anche per il comportamento dei protagonisti, che a lungo andare diventa un po' stereotipato. I personaggi secondari, per contro, nella seconda parte del libro acquistano più spessore: Rune, Aryal - l'arpia che in Dragon Bound mi stava antipatica, e ora simpaticissima -, Cameron (finalmente un'umana decente!), Duncan, che speriamo ritorni, la dottoressa Seremela Telemar (che, a parte il nome che sembra uno scioglilingua, è una interessante donna-medusa - non l'animale, ma la creatura mitologica con serpenti al posto dei capelli), Arethusa e Aubrey, e Carling, protagonista del prossimo libro della serie insieme a Rune.
Tiago è un uomo-alpha talmente dispotico da far impallidire Dragos, ma lo salvano lo spudorato carisma sexy e un'autoironia davvero simpatica. Tricks mi era piaciuta di più in Dragon Bound, perché in questo libro ha spesso un comportamento infantile o contradditorio, ma anche lei viene salvata dalla simpatia di certe sue uscite. Inoltre a me le fate lasciano abbastanza fredda, quindi forse ero già un po' prevenuta rispetto a lei, mentre un Wyr thunderbird, contornato da temporali, tuoni e fulmini, come fa a non essere affascinante?!
Infine, a me questo secondo volume è parso scritto meglio del primo: migliore la capacità di descrizione di caratteri e sentimenti, più approfondita l'introspezione e più calibrata l'interazione tra i vari personaggi. Tuttavia ammetto che questa mia differenza di percezione potrebbe anche essere dovuta al formato differente in cui ho letto i due testi, il primo in un orribile pdf scritto piccolissimo, questo invece in un ottimo formato epub.
Si conferma comunque la capacità della scrittrice di costruire dialoghi vivi, vivaci, ironici, romantici o commoventi a seconda dei casi e di delineare un mondo interessate, coerente, affascinante. Quindi un giudizio positivo, anche se la conclusione è un po' sottotono e non porta a termine alcune delle linee fondamentali del libro.
Alcune frasi tratte dal libro, grazie a www.goodreads.com, con mie aggiunte tra parentesi.
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