Le sue parole mi sono parse davvero ispirate...
http://www.readaromancemonth.com/2014/08/day-22-lucy-march-celebrating-joy/
Non vergognarti mai di ciò che ti rende felice
Tutti noi abbiamo sentito le stesse storie: chi nasconde
romanzi d’amore dietro una sovra copertina di Tolstoj; chi deride il genere
nonostante ne abbia letto solo uno o due libri, a dir molto; l’autrice di
successo cui viene chiesto a una conferenza come si senta a scrivere della
spazzatura.
Guardiamo le cose in faccia: anche se la nostra cultura ha
aspetti meravigliosi da offrirci, non tollera e genera correnti di riprovazione
e vergogna per certe cose. Nel corso universitario sulla narrazione di cui mi occupo
alla Syracuse University, a volte la discussione ci porta al genere di
intrattenimento che fa alzare le sopracciglia, ma che sembra così popolare di
questi tempi. La mia risposta è sempre la stessa ed è divisa in due parti:
l’unica persona che soffre dell’essere snob è lo snob stesso; mai vergognarsi
di ciò che ci rende felici.
Come esempio per la prima parte della risposta racconto la
mia esperienza. Appena diplomata alla scuola cinematografica, Buffy era un
telefilm di successo, e un caro amico insisteva che lo guardassi. “Certo,” gli
risposi, “come se potessi guardare qualcosa chiamato Buffy la distruttrice di
vampiri!” Sette anni dopo, quando il telefilm era concluso e i miei amici di
penna continuavano a scrivermi di Buffy, finalmente mi ci sono buttata,
stagione dopo stagione, in un mese di pazzo delirio narrativo.
Ne sono stata conquistata. Buffy era intelligente,
divertente, ed emotivamente ricco. Era qualcosa di importante, e fino ad oggi
non ho mai passato un anno di insegnamento senza usarlo come esempio di un
prodotto riuscito, e senza dire ai miei studenti che l’unica ad aver sofferto
del mio approccio snob ero stata io stessa.
L’altra parte della mia risposta è anche più importante: mai
vergognarsi di ciò che ci rende felici.
Lo so, a volte è difficile, quando tu leggi un libro
bellissimo, ma tutto ciò che gli
altri vedono è il manzo pettoruto o sono le tette della donna in copertina, e
ti senti giudicata e biasimata da chi ti vede. Così, nascondi il tuo libro
dietro una sovra copertina più rispettabile, o ringrazi Dio per l’e-reader che permette
che le tue letture preferite restino private. E va tutto bene, ma il problema
non è che le altre persone ti giudicano.
Il problema è che tu giudichi te stessa. E questa è una cosa
che non possiamo permettere.
Il mondo è un posto pazzo, pieno di politici infidi,
ingiustizia, dolori e terremoti. Ma è anche un mondo meraviglioso, pieno di
gelati e risate notturne e fantastico sesso e abitini a pois. Tutto ciò che ti
fa meravigliare, che ti rende felice in profondità, è una cosa positiva. Non
importa quello che ami – Real Housewives o la musica pop degli Anni 80 o,
addirittura, i romanzi d’amore – non dovresti sentire di doverti nascondere o
di dover scusarti per ciò che ti dà gioia. Va di moda essere una rompiscatole
cinica che critica tutto, che dice che niente vale la pena e tutto fa schifo, ma
tutto ciò che genera gioia rende il mondo un posto migliore e va celebrato.
Perciò, oggi, il compito è questo: vai fuori nel mondo e
proclama il tuo amore per ciò che ami, senza vergogna e senza scusarsi. Lascia che
le altre persone soffrano per la loro paura di abbracciare ciò che amano; non
condividere il loro triste destino! Il mondo ha bisogno della tua gioia, perciò
prendi in mano un bel libro e sii positiva per il mondo.
Lucy March
Lucy March è uno pseudonimo di Lani Diane Rich.
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