sabato 19 novembre 2011

La serie di Cat e Bones di Jeaniene Frost

Questa scrittrice mi piace molto. E' una delle meno scontate tra le scrittrici di urban fantasy. E i suoi protagonisti sono due bei tipi, le sue trame interessanti e con intrecci ben congegnati, la sua vena umoristica presente e sottile.






La cacciatrice della notte.
 Simpatico, perché non presuntuoso, con buoni spunti narrativi, caratteri generalmente ben delineati e coinvolgenti. Qualche neo: la figura della madre è davvero troppo stereotipata, niente più che una macchietta; il vero nome del protagonista maschile è…Crispin (oddio, un nome da santino o da confetti); nella traduzione si perde il gioco di parole che Bones fa con il nome di lei (Cat, abbreviazione di Catherine, in inglese significa anche gatto; Bones utilizza nomignoli che sono entrambe le cose: sia derivati del nome Cat che, contemporaneamente, parole che significano “gattina”. Traducendo “micetta” questo gioco si perde, rimane solo l’allusione sessuale). La protagonista cresce nel corso del libro, ha ben presenti le sue debolezze ma è coraggiosa, e la vicenda la porterà anche a essere più riflessiva e ad avere una mentalità meno dicotomica. La scena dell’unione tra i due protagonisti è ben inserita nella trama e tutt’altro che banale, anzi ricca di sensualità, dolcezza e humour.




La regina della notte. La scrittrice si riconferma capace e meritevole. La trama è complessa, ma ben congegnata, ci sono colpi di scena, intensità emotiva, passione (che davvero si fa bollente e…parecchio più audace!) e momenti di vero humor.  Unico neo: il fatto che alla fine l’amico della protagonista, morto durante una missione, venga riportato in vita e trasformato in ghoul. Queste cose non le sopporto. Se uno è morto, è morto. Sì, lo so, stiamo parlando di libri sui vampiri, quindi la gente ritorna pure, ma questo elemento nella trama mi è sembrato davvero forzato, come se l’autrice non riuscisse ad accettare che uno dei suoi personaggi ci lasci le penne e che la protagonista si debba portar dietro quel dolore per sempre. Però la vita è così, ci sono cose e storie in cui non si torna indietro, punto. Quando il fantasy si rifugia in questa specie di illusorio buonismo o happy end a tutti i costi, non lo sopporto proprio. E’ l’unica pecca in un libro che per tutto il resto è proprio ben fatto.




L'urlo della notte. La Frost conferma d'essere una delle migliori autrici urban fantasy in circolazione. Nelle sue storie tutto è ben congegnato e ottimamente descritto. I suoi personaggi sono carismatici e realistici, veraci. Le sue storie sono coinvolgenti. Anche i personaggi nuovi sono straordinari (un nome per tutti: Vlad).



L'odore della notte. Ben fatto ancora una volta. Poteva essere noioso, ripetitivo, invece non lo è: scorrevole, intrigante, entusiasmante, commovente. Cat diventa di libro in libro sempre meglio, Bones ormai è arrivato nel mio personale olimpo dei personaggi più carismatici e sexy del fantasy. Sì, lo ammetto, all'inizio non lo apprezzavo granché...ma, lo ammetto, era soprattutto per i capelli platino! Ogni libro di questa autrice ti fa pensare di volerli rileggere tutti quanti dall'inizio, e non è poco.

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