I libri più belli
I libri che rileggo con sempre enorme piacere, che non lascerei mai indietro, che mi porterei sulla famosa isola deserta, che imparerei a memoria se dovessero rischiare di scomparire.
La Bibbia.
David Grossman, Qualcuno con cui correre.
Fedor Dostoevskij, L’idiota.
Chaim Potok, Danny l’eletto.
Etty Hillesum, Diario e Lettere.
Elie Wiesel, La notte.
Dante, Paradiso.
Bhagavadgita.
Italo Calvino, Le città invisibili.
Michail Ende, La storia infinita.
Eugenio Montale, Tutte le poesie.
Fedor Dostoevskij, I fratelli Karamazov.
Michael Ondaatje, Il paziente inglese.
Silvana De Mari, L’ultimo orco.
Ursula K. Le Guin, Saga di Terramare.
Kahlil Gibran, Il profeta.
Jacob e Wihlelm Grimm, Fiabe.
Hans Christian Andersen, Fiabe.
Abraham B. Yehoshua, Viaggio alla fine del millennio.
Rudyard Kipling, I libri della giungla.
Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River.
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